L’ambasciatore dell’Unione Europea in Albania, Luigi Soreca, ha rilasciato un’intervista per la rivista economica Monitor, nella quale ha affrontato diverse tematiche: dal terremoto del 26 novembre all’avvio dei negoziati di adesione con l’UE.
Il terremoto
“L’Unione Europea e i suoi stati membri hanno immediatamente offerto supporto all’Albania dopo il tragico sisma. Ci sono volute soltanto poche ore per attivare il meccanismo di protezione civile dell’UE e formare un team di esperti da inviare in Albania. La generosità e la velocità di reazione degli stati membri UE e dei loro cittadini, hanno dimostrato che l’Albania non è solo geograficamente vicina, ma è anche vicina ai nostri cuori e alle nostre preoccupazioni.
In una prima fase, il meccanismo di protezione civile dell’UE ha dispiegato squadre e attrezzature per operazioni di ricerca e salvataggio, per valutare i danni materiali, assistere la logistica e coordinare l’assistenza offerta dagli stati membri. Ora siamo nella seconda fase, per esaminare un piano a lungo termine e il processo di ricostruzione.
La Commissione Europa ha già annunciato un finanziamento di 15 milioni di euro per la ricostruzione e ha offerto all’Albania di organizzare una conferenza dei donatori per mobilitare e raccogliere le risorse finanziarie; la conferenza avrà luogo il 17 febbraio presso la sede della Commissione Europea a Bruxelles e vi parteciperanno più di 140 paesi, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie internazionali, privati e rappresentanti della società civile.
L’Albania sta ancora completando la valutazione generale sulle conseguenze del sisma. E’ troppo presto per stabilire quanto sarà influenza l’economia generale. Quel che sicuramente ci dobbiamo aspettare è che nelle aree maggiormente colpite dal terremoto, i settori della produzione e dei servizi – in particolare in turismo – saranno sicuramente colpiti in negativo nel 2020. E’ inevitabile. Tuttavia, queste conseguenze saranno parzialmente compensate dal programma di recupero.” – ha dichiarato Soreca per Monitor.
I negoziati di adesione e il vertice di Zagabria
“Il 2020 sarà un anno molto importante per l’Europa sud-orientale e l’Albania. La Commissione Europea proporrà miglioramenti dell’attuale metodologia d’allargamento, mentre l’allargamento vero e proprio verrà discusso a marzo dal consiglio europeo. Nel frattempo, la presidenza croata sta pianificando un vertice molto importante per maggio a Zagabria, a cui seguirà la relazione annuale della Commissione Europea.
La presidente Ursula von der Leyen e il nuovo commissario per l’allargamento, Olivér Várhelyi, hanno chiarito fin dall’inizio che i nostri impegni nei confronti della prospettiva europea di Albania e Macedonia del Nord rimane fermo e invariato.
Vorrei anche sottolineare che nelle discussioni sul futuro bilancio pluriennale dell’Unione Europea, secondo le istituzioni e gli stati membri dell’UE, il finanziamento europeo ai Balcani occidentali è della massima importanza politica e strategica. Quindi, la porta è aperta e la priorità per l’Albania rimane il concentrarsi sull’attuazione delle riforme, per convincere del tutto gli stati UE.” – ha proseguito Soreca per Monitor.
I problemi dell’Albania
E’ fondamentale continuare a rafforzare la magistratura, la sua responsabilità e la sua indipendenza, attraverso la piena attuazione della riforma del sistema giudiziario. Abbiamo visto progressi costanti negli ultimi 12 mesi, ma molte sfide rimangono per il futuro. Per sostenere questa riforma fondamentale, l’UE sta contribuendo sia finanziariamente che a livello politico e di istituzioni. Sono stati stanziati 34 milioni di euro come budget per la riforma del sistema giudiziario nei prossimi tre anni.
I risultati positivi nella campagna contro la cannabis dovranno essere mantenuti. La collaborazione tra polizia, polizia giudiziaria e procura deve ulteriormente migliorare, così come la proattività della procura nell’avviare indagini su grandi reti criminali. Ho menzionato diverse volte negli ultimi mesi l’importanza di “inseguire il denaro” e le ricchezze delle bande criminali. Ci sono alcuni primi risultati tangibili nei settori riguardanti il sequestro e la confisca dei beni criminali e del loro riutilizzo a scopi sociali, grazie al progetto CAUSE finanziato dall’UE.
Vorrei brevemente parlare anche dei diritti di proprietà, che rappresenta un qualcosa d’importante per ogni cittadino albanese così come per molte imprese albanesi. Ed è allo stesso modo una priorità fondamentale per le prospettive europee dell’Albania. La delegazione dell’UE sta attualmente preparando un importante progetto di sostegno a riguardo, ma sono necessari ulteriori sforzi.
La lotta alla corruzione è una feroce battaglia che può essere vinta solo se tutti sono coinvolti: governo, politici, società civile, ecc. Non esiste un’unica soluzione a questo problema, che deve essere affrontato contemporaneamente da diverse angolazioni. E’ necessario un miglior coordinamento tra le autorità pubbliche esistenti, una chiara volontà politica e anche un cambiamento di cultura: una società che è disposta a cambiare il suo comportamento, che rispetta l’onestà e l’integrità, aiuta anche a raggiungere questo obiettivo.” – ha dichiarato Soreca.
Le potenzialità dell’Albania
“L’Albania ha un grande potenziale in quanto a prodotti agricoli, turismo, energia, industria estrattiva (miniere e petrolio) e servizi. Allo stesso tempo, la dipendenza dalle risorse naturali, unita alla dipendenza da risorse idriche instabili, crea vulnerabilità. L’esposizione dell’Albania alla qualità delle risorse naturali, ai rischi di catastrofi naturali e ai cambiamenti climatici, incidono su settori importanti come l’agricoltura, l’energia e il turismo. Inoltre, l’incertezza sui titoli di proprietà rimane un grave ostacolo per gli investimenti, anche nel settore turistico e agricolo, ma limita anche gli investimenti del settore privato e l’accesso ai finanziamenti.
Si prevede che il governo albanese continui a lavorare su alcune riforme strutturali che promuoveranno la competitività e la crescita del paese. Come previsto dal programma di riforma economica 2019-2021, che l’Albania ha presentato alla Commissione europea, l’Albania è incoraggiata ad affrontare le sfide associate alla promozione degli investimenti e al miglioramento dell’efficienza degli investimenti pubblici.” – ha concluso l’ambasciatore dell’Unione Europea in Albania nell’intervista per la rivista Monitor.
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