L’Austria ha ampliato la lista dei paesi ai quali ha imposto il divieto di trasporto aereo causa COVID-19, includendo anche Albania e Kosovo.
La disposizione – che sarà in vigore da giovedì 16 luglio alla fine del mese – è stata comunicata nella giornata di oggi dalle autorità austriache e, oltre all’Albania e il Kosovo, comprende anche gli altri stati dei Balcani occidentali (Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord e Bosnia). Già presenti dall’inizio di luglio nella lista, invece, Cina, Gran Bretagna, Iran, Portogallo, Russia, Svezia e Ucraina.
Nei giorni scorsi, inoltre, la compagnia aerea “Lufthansa” aveva annunciato che non opererà verso i Balcani occidentali fino all’inizio della stagione invernale 2020/2021; tuttavia, la stessa compagnia ha comunicato che il servizio verso questi paesi verrà garantito attraverso i suoi partner.
I comunicati delle ambasciate di Albania e Kosovo
Le ambasciate di Albania e Kosovo in Austria hanno riportato la disposizione austriaca sui loro profili social, esortando i cittadini che risiedono nel paese a prendere misure immediate per evitare di rimanere bloccati:
“Annunciamo che l’Austria sospenderà i voli dall’Albania a partire dal 16 al 31 luglio 2020. Il ministro della salute, Rudolf Anschober, ha firmato un nuovo provvedimento secondo il quale la lista dei divieti di volo verso l’Austria si allarga ad altri 10 paesi, portando il numero totale a 18.
Nell’elenco sono inclusi i paesi dei Balcani occidentali, la Romania, la Bulgaria e la Moldavia. Esortiamo tutti i cittadini albanesi con permesso di soggiorno in Austria e tutti gli interessati ad adottare misure immediate per evitare di rimanere bloccati.” – si legge nel comunicato dell’ambasciata albanese a Vienna.
“L’Ambasciata del Kosovo a Vienna comunica che il Ministero della Salute austriaco, al fine di frenare la diffusione della crisi sanitaria causata dal Coronavirus (Covid-19), dal 16 luglio sospenderà i voli dai paesi dei Balcani occidentali, includendo anche i voli da e verso Prishtina. La disposizione rimarrà in vigore fino al 31 luglio 2020.”- recita il comunicato dell’ambasciata del Kosovo.