• Chi siamo
    • Curriculum
  • Contatti
  • Galleria foto
  • Albania turistica
Albanian SQ English EN Italian IT
08 Dicembre 2019
Albania News
  • Home
  • Albania
    • Popolazione
    • Economia
    • Rassegna stampa
    • Statistiche
    • Sondaggi
    • Tecnologia
    • Curiosità
    • Le festività
    • La cronologia
  • Italia
    • Diaspora albanese
    • Eventi
    • Associazioni
    • Mondo arbëreshë
  • Kosovo
  • Europa
    • Balcani
    • Serbia
    • Macedonia del Nord
    • Montenegro
    • Grecia
  • Opinioni
  • Cultura
    • Letteratura
    • Libri
    • Storia
    • Cucina
    • Arte
    • Cinema
    • Musica
  • Interviste
  • Turismo
    • Tirana
    • Durrës
    • Shkodër
    • Saranda
    • Korçë
    • Gjirokastër
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Albania News
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Notizie 2 Europe

I Balcani – Una sfida europea

di Joana Gjinaj

09 Dicembre 2007
0
CondividiCondividiCondividi

La Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Consolato onorario della Repubblica d’Albania a Torino,il Movimento Federalista Europeo e la federazione piemontese dell’AICCRE, ha organizzato presso Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15 – Torino, un seminario sul tema “I Balcani. Una sfida europea”.

Prima dell’inizio del seminario, si è fatto un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Thyssen Krupp di corso Regina Margherita.

Il seminario ha proposto un’analisi politica ed economica della regione balcanica con conseguente dibattito sulla tutela dei diritti civili e delle minoranze nella prospettiva dell’adesione all’Unione Europea. Davide Gariglio, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Vincenzo Chieppa, consigliere segretario delegato alla Consulta Europea, hanno dato inizio a questo incontro introducendo tutte le altre personalità politiche Europee e dell’Europa sud orientale.

Il signor Gariglio nella sua introduzione al seminario, ritenuta un momento di riflessione circa i balcani, si sofferma su una citazione di Churchill: “I Balcani producono sempre più storia di quanta né possano digerire” alludendo agli ultimi 15 anni che hanno caratterizzato questi paesi dell’Est che guardano all’Europa come risorsa del futuro e la quale a sua volta guarda ad essi come opportunità di sviluppo politico ed economico.

Riprende la parola il signor Chietti, preoccupato per il processo di dissoluzione della Ex Jugoslavia e per il fatto che esso non si sia ancora fermato”. Continua questa importante riflessione il segretario del centro regionale piemontese del Movimento Federalista Europeo, Alfonso Sabatino che, rifacendosi a Mario Alberini, il cui pensiero politico si fonda sul principio basilare che il corso della storia è rappresentato dalla sempre maggiore integrazione dell’umanità, dice: “Vogliamo essere agenti di pace” e critica fortemente l’incapacità dell’Europa di occuparsi dei problemi dei Balcani, sostenendo un peso sulla coscienza sempre maggiore.

Sabatino incoraggia al cambiamento, alla democrazia, al “colpo d’ala”, al coraggio di scelte forti di fronte a una tale crisi. Egli ritiene fermamente che il Piano Ahtisaari (mediatore Onu) sia insufficiente per un’evoluzione politica- istituzionale futura del Kosovo.

I Balcani dice: “sono all’interno dei confini europei e pertanto ce ne dobbiamo occupare”! La parola passa quindi a Federico Mallone, ricercatore for CIRPET (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Paesi Emergenti e in Transizione) dell’Università di Torino.

Egli ha parlato di una integrazione economica, ai fini di una cooperazione politica. Parlando del Kosovo, interviene in merito ad Opportunità e ostacoli nel percorso di adesione all’Unione Europea, Ana Urosevic primo consigliere presso l’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia, la quale esplicitamente spiega tutto ciò che a livello di cooperazione e politica la Repubblica serba ha progettato in merito alla situazione del Kosovo e tutto ciò che quest’ultima non può ottenere, e cioè la sua indipendenza, dovuta a fattori geopolitici che la considerano ”parte integrante e inalienabile” del Paese; “per la Serbia –dice- è inaccettabile ogni forma di indipendenza, poiché la stabilità della regione sarebbe pericolosamente minacciata; la parte integrante di uno stato sovrano, sarebbe strappata senza il suo consenso il che diventerebbe un precedente pericolo con un inevitabile effetto domino.

Mentre la comunità serba della regione già da anni vittima della pulizia etnica da parte degli estremisti, si troverebbe di fronte alle nuove espulsioni fino alla sua definitiva sparizione”. Dice inoltre che un team serbo ha offerto una soluzione di autonomia al Kosovo: “Noi non vogliamo governare il Kosovo, ma avere una discreta potenza governativa su di esso ”; Dichiarazione che viene criticata e corretta dal signor A.

Sabatino. Integra ancora più fortemente e in maniera poco diplomatica il pensiero della signora Urosovic, il ministro consigliere, addetto culturale presso l’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia Milisav Savic, il quale togliendosi la responsabilità delle parole che diceva, poiché non sue, ha urtato l’armonia del seminario incidendo su fatti storici e persecuzioni, accusando gli albanesi di pulizia etnica, di sfruttamento e torture dei serbi nel Kosovo e di altre argomentazioni altamente discutibili, che a parer di tutti non avevano luogo in un incontro dove a regnare vi doveva essere il dialogo.

Interviene subito dopo il presidente dell’Associazione Mergimtari di Torino, esprimendo il desiderio di tutti gli albanesi del mondo, in una svolta positiva e pacifica, dove il passato rimanga tale ed il futuro possa riproporsi migliore. Con lo stesso fervore interviene anche il presidente dell’Associazione giovani albanesi, che in maniera diretta, chiede ai presenti di agire in merito a questa triste situazione del Kosovo e di lasciare finalmente liberi i giovani di vivere la loro vita fuori da queste tristi e non costruttive vicende.

La seconda parte del seminario vede una “tavola rotonda” sul tema “Unità nella diversità”, presieduta dal Console onorario albanese Giovanni Firera, che ha fortemente voluto questo incontro e che da la parola all’ editorialista di Shqip, Tirana Mustafa Nano, il quale più che da albanese parla da analista e ci presenta un quadro degli albanesi dell’Albania di oggi, che in cuor suo hanno un po’ perso la fiducia in quelle che sono le azioni politiche e x quello che riguarda il Kosovo, augurandosi anch’egli che la situazione del Kosovo si possa risolvere in maniera pacifica e costruttiva.

Arrivato un po’ in ritardo a causa dei trasporti pubblici, il signor Gianfranco Martini, sostiene la tesi di Nano dell’arrendevolezza degli albanesi in merito a tutto ciò e incoraggia i giovani studenti presenti in aula, venuti da diversi licei del Nord Italia, dicendo indirettamente a loro, ma più esplicitamente ai docenti non solo insegnanti, ma anche educatori, che debbono partecipare con maggiore intensità alle vicende attuali mondiali, conoscendo in maniera più diretta ed approfondita la storia di questi paesi, che riguarda soprattutto l’Europa di oggi e del domani.

“Un buco nero”, dice il signor Martini, riferendosi ai balcani, e parla di responsabilità politiche di varie nazioni europee, che hanno usufruito di essi come “spalla”, come ponte con l’oriente e che di essi se ne sono dimenticati. Interviene anche il signor Nordahl, Console onorario bulgaro, che in maniera positiva ha parlato della cooperazione economica e politica con il loro stato neo-comunitario.

La parola passa in fine, ma non per ultimo, al signor Besim Beqaj, presidente della Camera di Commercio UNMIK/Kosovo, che parlando un po’ in albanese, in perfetto inglese e in croato è riuscito a spiegare in maniera assolutamente diplomatica le sue ragioni. “il Kosovo deve continuare il relativo ordine del giorno e sarà un paese indipendente all’inizio del 2008”. Auspica l’entrata del Kosovo nell’UE come regione indipendente e i legami commerciali ed economici con i paesi con cui attualmente collabora.

Alla conclusione dell’incontro vi è stato un momento di dibattito dove in maniera ristretta si è data opportunità di confronto tra i presenti, dove è emerso il desiderio di collaborazione economica e pace.

“Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita almeno con la stessa intensità con cui altri si battono per la distruzione e la morte.” Gandhi

Autore: Joana Gjinaj

Argomenti: Balcani Occidentali

Albania News si impegna a correggere il più rapidamente possibile errori o imprecisioni contenuti nei suoi articoli. Le richieste di precisazione possono essere indirizzate a info@albanianews.it

Per non perdere gli articoli di Albania News seguiteci su Google News

CondividiTweetCondividi

Articoli correlati

Bandiera Unione Europea
Balcani

Migliorare l’allargamento UE, la proposta francese non è l’unica

21 Novembre 2019
Zona Mini Schengen Balcani
Balcani

La mini area Schengen deve coinvolgere tutti i paesi dei Balcani occidentali

15 Novembre 2019
Vertice di Ocrida: Albania, Macedonia del Nord e Serbia
Balcani

Vertice di Ohrid: Albania, Macedonia del Nord e Serbia approvano il piano d’azione per la mini area Schengen

11 Novembre 2019
Trasporto Balcani
Balcani

Balcani occidentali, al via il progetto di facilitazione del commercio e del trasporto di merci

2 Ottobre 2019
Majlinda Bregu
Balcani

Majlinda Bregu: l’UE sarà sempre incompiuta senza i Balcani occidentali

5 Settembre 2019

Discussione su questo articolo

Articoli correlati

Bandiera Unione Europea
Balcani

Migliorare l’allargamento UE, la proposta francese non è l’unica

21 Novembre 2019
Zona Mini Schengen Balcani
Balcani

La mini area Schengen deve coinvolgere tutti i paesi dei Balcani occidentali

15 Novembre 2019

Articoli recenti

Massacro Di Racak Kosovo
Kosovo

Massacro di Racak, polemiche e indignazione per le dichiarazioni di Vucic

8 Dicembre 2019
Zoran Zaev
Macedonia

Macedonia del Nord, Zaev: riesamineremo la legge sulla lingua albanese

7 Dicembre 2019
IMG 20191207 140358
Associazioni

A Parma il busto dell’eroe d’Albania

7 Dicembre 2019
Bologna Albania
Eventi

GloBologna: il 13 dicembre gli albanesi si presentano a Bologna

6 Dicembre 2019
Terremoto Albania 26 Novembre
Albania

Rama: la ricostruzione verrà affidata alle imprese edili che hanno superato il test del terremoto

6 Dicembre 2019
Carica altri articoli
Prossimo articolo

Tosk e gheg, questioni di lingua

Albania News

Albania News è un giornale telematico in italiano con le ultime notizie sull’Albania (Shqipëria) e gli albanesi in Italia. Registrata al Tribunale di Modena al numero 1973 del 30-09-2009

Seguici

Speciale Albania

  • Albania
  • Tirana
  • Durrës
  • Shkodër
  • Saranda
  • Korçë
  • Gjirokastër

Cosa sapere

  • Popolazione
  • Economia
  • Statistiche
  • Festività
  • Cronologia
  • Curiosità
  • Kosovo

Cultura

  • Interviste
  • Arte
  • Letteratura
  • Cucina
  • Diaspora
  • Eventi
  • Turismo

Categorie

  • Notizie
  • Verso l’Europa
  • Vivi Italia
  • Opinioni
  • Cultura
  • Arbëria
  • Shqip
  • Condizioni d’uso
  • Chi siamo
  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Albania
  • Italia
  • Kosovo
  • Europa
  • Opinioni
  • Cultura
  • Turismo
  • Sport

Albania News, la voce della diaspora albanese in Italia

Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Politica dei cookie.