Il Consiglio di Stabilizzazione e di Associazione, organismo di alto livello tra l’UE e l’Albania con poteri deliberativi, si è riunito l’11 maggio scorso per discutere sulle sfide più urgenti del paese nel suo percorso verso l’integrazione europea.
Stefan Fule, Commissario europeo per l’Allargamento per la Commissione Europea, Diego Lopez Garrido, segretario di stato spagnolo per la Presidenza dell’UE, e Ilir Meta, Vice-primo Ministro e Mnistro degli esteri per l’Albania, i rappresentanti delle tre entità membri del Consiglio, al termine dell’incontro hanno dato una conferenza stampa congiunta.
Il Consiglio, secondo alcuni media albanesi, ha approvato un documento in cui si esprime la posizione dei 27 paesi membri dell’Unione sul rafforzamento dello Stato di diritto, la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, il rafforzamento e l’indipendenza del potere giudiziario. Tutte sfide da affrontare insieme alla soluzione immediata della crisi politica. La preoccupazione sulla situazione in Albania e il fallimento dei criteri politici di Copenaghen, “a causa del crollo delle istituzioni democratiche”, aprono il documento di 15 pagine. Mettendo in evidenza il mancato funzionamento del Parlamento e delle sue Commissioni dall’inizio della legislatura, l’UE sottolinea l’importanza di una cooperazione attiva tra maggioranza e opposizione per ripristinare l’attività parlamentare.
L’UE ha voluto mandare un appello forte e chiaro sulla crisi politica. Può sembrare il solito e l’ennesimo richiamo alle forze politiche di trovare il dialogo entro le istituzioni, ma non lo è di certo per l’occasione e la sua importanza. L’Ue esorta i politici albanesi a risolvere la crisi, perche il pieno funzionamento del Parlamento è essenziale per dimostrare la maturità democratica ma anche per garantire riforme fondamentali condivise. Nel suo appello rivolto alla classe politica albanese, il Commissario europeo per l’allargamento Stefan Fule ha dichiarato che “La leadership politica dell’Albania deve dimostrare maturità per risolvere la crisi in corso. Ci sono tutti i mezzi necessari per porre fine a questa situazione” che può essere risolta per vie giudiziarie e istituzionali.
In veste del rappresentante della Presidenza dell’UE, il segretario di stato spagnolo Garrido ha sottolineato che è necessario normalizzare la vita politica del paese. “Voglio ribadire che una democrazia funziona quando il Parlamento lavora. È il modo migliore per risolvere la situazione”, ha detto Garrido.
Da parte sua, il ministro degli Esteri Meta ha ripetuto la posizione del governo albanese che la crisi si può risolvere grazie ai meccanismi giuridici perché “tra la trasparenza e il rispetto della Costituzione” ci sarebbe “lo spazio per trovare il compromesso per tutte le questioni sollevate dall’opposizione”.
Ecco i punti principali contenuti nel documento approvato dal Consiglio:Magistratura
L’UE esorta il governo albanese a garantire l’indipendenza delle istituzioni costituzionali, in particolare della Corte costituzionale, giudici e pubblici ministeri. Le nomine dei giudici della Corte costituzionale devono essere fatte sulla base del merito ed entro la metà del 2010.
Corruzione
Il numero dei casi di corruzione sotto indagine, incluso magistrati, poliziotti e doganieri, è in aumento. Tuttavia, la corruzione è un fenomeno diffuso e costituisce un problema particolarmente grave in molti ambiti, incluso il finanziamento dei partiti politici, la sanità, ecc. Le capacità investigative della Procura rimangono deboli e il livello di condanne per casi di corruzione rimane basso. Per l’UE, la percezione pubblica della corruzione è peggiorata e si sottolinea l’importanza del raggiungimento di risultati convincenti nelle indagini e le condanne, in modo indipendente da interferenze politiche, compresi i casi di corruzione ad alti livelli. Traffici illegali
L’UE prende atto della realizzazione di varie azioni di successo internazionale nella lotta contro il traffico di droga e gli sforzi per prevenire la tratta degli esseri umani. L’UE rileva che notevoli sforzi sono ancora necessari in questi due campi e nell’aumento della cooperazione internazionale. L’Albania rimane un paese di origine per il traffico di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale e lavoro forzato. Amministrazione pubblica
L’UE richiama a fare progressi nell’attuazione della strategia di riforma della pubblica amministrazione e sottolinea l’importanza di stabilire e mantenere una funzione pubblica indipendente, professionale, basata sul merito e libero da ingerenze politiche.
Media
L’Unione europea prende atto che il business e gli interessi politici continuano a influenzare i media attraverso l’intimidazione.Visti
L’UE valuta il progresso compiuto in materia di visti e di sicurezza dei documenti, ma richiede l’applicazione delle leggi, strategie e piani d’azione in materia di immigrazione, la lotta contro il riciclaggio, la corruzione e la criminalità organizzata.
Economia
Nel contesto di una situazione economica internazionale e regionale ancora fragile, l’UE incoraggia l’Albania ad agire rapidamente per assicurare la stabilità macroeconomica. Dato il deficit di bilancio in espansione e il debito pubblico elevato nel corso del 2009, il ripristino della disciplina fiscale richiede particolare attenzione.