Il memorandum d’intesa sulla cooperazione in rete nel progetto TAP (Trans Adriatic Pipeline) è stato firmato a New York dai ministri degli Esteri albanese, Edmond Panariti, greco, Dimitris Avramopoulos, e italiano Giulio Terzi.Il TAP è un oleodotto che trasporterà il gas naturale dalla zona del Caucaso e del Mar Caspio, ma soprattutto dall’Azerbaigian, verso l’Europa, assicurando così una minore dipendenza dai rifornitori attuali.È un progetto sviluppato congiuntamente dalla svizzera EGL e dalla norvegese Statoil. Enel sta valutando se partecipare. L’Unione Europea, che cofinanzia il progetto, lo ha definito interconnettore nell’ambito di un sistema regolatore unificato tra Grecia, Albania e Italia.
Il TAP trasporterà circa 10 miliardi di metri cubi all’anno di gas naturale, una quantità sufficiente per alimentare circa 3 milioni di consumatori domestici.
Il primo ministro albanese Berisha ha accolto molto favorevolmente l’accordo. La sua portavoce, Erla Mëhilli, lo ha detto in una conferenza stampa: “Questo protocollo d’intesa apre la strada ad un progetto molto vantaggioso dal punto di vista economico, che aumenterà le opportunità di investimento”. La portavoce ha inoltre auspicato un rafforzamento dei rapporti tra i tre Stati.
L’oleodotto attraverserà l’Albania per 140 km: questo ne farebbe un fondamentale corridoio di trasporto del gas, assicurando l’apertura di migliaia di posti di lavoro. Il governo albanese ha previsto che questo progetto porterà in Albania degli investimenti che ammonteranno a oltre 2 miliardi di euro.