Il Ministero delle Finanze Albanese sta programmando un disegno di legge che avrà l’obiettivo di trattare allo stesso modo gli investitori albanesi e quelli stranieri, dando a questi ultimi il diritto di proprietà terriera.
Il nuovo disegno di legge sugli investimenti – come riportato dalla rivista economica albanese albanese Monitor – è in corso di elaborazione, in quanto la legislazione in vigore nella repubblica d’Albania offre una protezione aggiuntiva agli investitori stranieri, ma non a quelli albanesi.
Per questo, dopo che il consiglio degli investimenti ha studiato in maniera approfondita l’intera parte legale, il ministero delle finanze e dell’economia ha avviato la programmazione di una legge che possa unificare il tutto, in modo da poter proteggere sia gli investitori nazionali che quelli esteri.
Il nuovo disegno di legge, inoltre, tratterà gli investimenti strategici, stabilendo principi di uguaglianza e di non discriminazione tra gli investitori.
Il problema delle proprietà
Un’altra questione importante da risolvere in questo disegno legislativo è quella riguardante la proprietà terriera. Nell’attuale legge sugli investimenti entrata in vigore nel 1993, infatti, gli investitori stranieri non hanno diritto di proprietà terriera nel territorio albanese.
Ma il nuovo quadro giuridico, volto a garantire parità di trattamento, consentirà il possesso di proprietà terriere anche a cittadini stranieri; una sorta di obbligo – quello di soddisfare la libera circolazione delle persone in beni capitali – che l’Albania dovrà attuare nel contesto dell’integrazione verso l’Unione Europea.
Non a caso questa problematica del non diritto a proprietà terriere per gli investitori stranieri, è spesso menzionata nelle relazioni internazionali come un ostacolo che non permette di attirare investimenti esteri in Albania.
Il nuovo disegno
Tuttavia, la nuova legge sugli investimenti chiarirà le restrizioni che potranno essere imposte agli investitori stranieri in settori specifici; restrizioni che subiranno una revisione periodica e potranno essere modificate.
In ultimo, renderà le disposizioni sull’esproprio, compresa l’espropriazione diretta. Il nuovo disegno di legge, con molta probabilità, entrerà in vigore il prossimo anno.