L’Albania ha fatto registrare una crescita record degli investimenti diritti esteri per il quinto anno consecutivo.
Gli investimenti esteri diretti in Albania, a settembre 2018, sono ammontati a 7,4 miliardi di euro, facendo registrare un aumento dell’80% rispetto al 2014.
Il settore energetico occupa la quota maggiore in questa crescita degli investimenti: a seguire le telecomunicazioni e i servizi di informazione, che generano 1,2 miliardi di euro di investimenti esteri.
I principali investitori
Secondo i dati della Banca Centrale d’Albania, è la Svizzera il principale investitore straniero nel paese, seguita dalla Grecia.
Gli investimenti svizzeri ammontavano, alla fine del 2018, a circa 1,3 miliardi di euro, ovvero il 17,3% del somma totale di investimenti stranieri (7,4 miliardi di euro) effettuati in Albania dalla caduta del regime dittatoriale (inizi anni ’90).
Il capitale dalla Svizzera ha fatto registrare una crescita esponenziale a partire dal 2016, ovvero da quando sono iniziati i lavori del gasdotto trans-Adriatico (TAP), un progetto da circa 1,5 miliardi di euro, il più grande nella storia albanese.
Al secondo posto tra gli investitori stranieri in Albania, c’è la Grecia – che per anni è stato il principale investitore straniero – con un capitale d’investimento da circa 1,2 miliardi di euro, il 16% del totale.
Negli ultimi anni, questo valore non ha segnato particolari segnali di crescita riflettendo la stagnazione delle società di telecomunicazioni (il principale settore d’investimento greco) che in mercato saturo non riesce più ad investire. La Grecia, infatti, era entrata in questo settore attraverso Vodafone e Telekom Albania, ora ceduta alla società bulgara ‘Albania Telecom Invest AD’.
Anche le banche con capitale di greco si stanno ritirando dal Paese delle Aquile. Nel 2010, queste rappresentavano il 24% circa del totale, mentre oggi solo il 5%.
Alle spalle di Svizzera e Grecia, c’è l’Olanda con un capitale d’investimento di circa un miliardo di euro (il 13,6% del totale) grazie soprattutto alla costruzione della centrale idroelettrica sul fiume Devolli. Al quarto posto, invece, si piazza il Canada con uno stock d’investimenti di circa 951 milioni di euro (il 13,6% del totale), grazie a ‘Bankers Petroleum’.
L’Italia – pur essendo il principale partner commerciale dell’Albania – occupa soltanto il quinto posto, con 686 milioni di euro di investimento (l’8,9% del totale).