Il commercio tra Albania e Kosovo ha iniziato a ridursi, nonostante il pedaggio stradale nel punto di confine sia stato sospeso. Secondo i dati dell’Istituto di Statistica Albanese (Instat), infatti, le esportazioni in Kosovo sono diminuite del 13,2% a Marzo, mentre le importazioni dell’1,1%.
L’unico paese con il quale l’Albania ha un surplus commerciale è il Kosovo. Le esportazioni verso quest’ultimo nel 2017 hanno toccato quota 20 miliardi di leke, con un aumento del 26% rispetto al 2016. In relazione con le esportazioni totali dell’Albania, tuttavia, rappresentano solo una piccola quota, ovvero il 9% del totale. L’Albania, infatti, ha circa l’80% delle esportazioni con l’Italia, mentre il Kosovo è soltanto il decimo partner commerciale.
L’attuazione del pedaggio stradale nei prossimi mesi, contribuirà a ridurre ancor di più lo scambio commerciale tra i due paesi. Attualmente, le relazioni commerciali tra i due paesi riflettono le debolezze strutturali delle rispettive economie. Le esportazioni, ad esempio, sono per lo più materie prime e prodotti agricoli senza alcun valore aggiunto. Le importazioni sono a livelli ancora più bassi, in quanto rappresentano solo il 3% totale delle importazioni dell’Albania; nel 2016 il valore era pari a soli 8 miliardi di leke.
Più in generale, i flussi commerciali con il Kosovo non raggiungono nemmeno il 3% del totale del mercato albanese. Oggi, infatti, i principali partner albanesi sono i paesi dell’Unione Europea mentre il Kosovo, storicamente, è ‘rifornito’ dalla Serbia e dai paesi dell’ex Jugoslavia.
Vantaggi del mercato comune Albania-Kosovo
A causa del basso livello, la crescita economica in Albania e in Kosovo è la più alta dell’area dei Balcani, a differenza del reddito pro capite che invece è il più basso. I due paesi hanno una struttura molto simile dell’economia: l’agricoltura rappresenta il 10% del PIL in Kosovo mentre in Albania di oltre il 23%, il settore industriale rappresentala il 10% circa del PIL in entrambi i paesi e il commercio il 12%, sia per l’Albania che per il Kosovo. Anche altri settori hanno un peso simile nelle due nazioni.
A parte molte somiglianze nella struttura economica e in quella territoriale, anche la mentalità è la stessa su entrambi i lati del confine. Elementi che sarebbero sufficienti per creare un mercato comune unico. Se le regole commerciali, le tasse e le politiche economiche dovessero essere unificate, infatti, il mercato comune avrebbe circa 5 milioni di ‘clienti’ in 39.000 chilometri-quadrati, che renderebbe la popolazione albanese la più grande comunità economica dei Balcani occidentali dopo la Serbia.