Il governo albanese ha proposto regole più severe contro l’evasione fiscale dopo aver approvato una serie di incentivi fiscali che dovrebbero entrare in vigore il prossimo gennaio.
Battaglia all’evasione fiscale in Albania
Nel nuovo pacchetto fiscale del 2019, il partito governante – quello socialista – ha riferito che le imprese non potranno più sospendere la loro attività passando allo status passivo senza pagare gli obblighi fiscali.
La mossa arriva in un momento in cui il numero di aziende che chiudono ha registrato un forte aumento, a causa soprattutto di un aumento del carico fiscale sulle piccole imprese.
I dati pubblicati dall’amministrazione fiscale albanese mostrano che il numero di aziende che sono passate allo status di passivo nei primi nove mesi di quest’anno è di circa 11.200, in aumento del 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Di norma, le imprese passano allo status di passivo in caso di mancato funzionamento o non presentazione di dichiarazioni fiscali per 12 mesi, oppure per sospensione della gestione commerciale.
In aggiunta, sono previste anche disposizioni anti-evasione sulle plusvalenze per i non residenti. Questa misura potrebbe portare milioni di euro al governo, visto le numerose aziende straniere presenti nel paese e che finora evitavano la tassazione perché registrate in paradisi off-shore.
Il nuovo pacchetto fiscale del 2019
Le sanzioni per l’evasione fiscale sono arrivate dopo che il governo ha proposto una riduzione dell’imposta sui dividendi, una leggera riduzione della pressione fiscale per i redditi alti e un aumento delle royalties minerarie sulle esportazioni di cromo nel pacchetto fiscale di fine 2019; incentivi che dovrebbero entrare in vigore il prossimo gennaio in vista delle elezioni locali previste per la metà del 2019.
Nonostante una serie di campagne nazionali per combattere l’evasione fiscale negli ultimi tre anni, un carico fiscale più elevato e un passaggio alla tassazione progressiva sia delle famiglie che delle imprese dal 2014, hanno fatto sì che l’evasione fiscale rimanesse ancora alta.
l principale cambiamento nel prossimo pacchetto fiscale include una riduzione dell’imposta sui dividendi all’8%, in calo rispetto all’attuale 15% in una misura secondo cui le associazioni di imprese straniere prevedono un effetto positivo sul potenziamento degli investimenti e sulla creazione di un trattamento più favorevole per i dipendenti.