Nonostante l’Albania non appartenga all’Unione Europea, come tutti i Paesi membri subisce in pieno la crisi economica, che è sempre più pesante.Come ben sappiamo, infatti, i maggiori investitori in Albania sono i Paesi vicini e gli stessi immigrati di origine albanese, e ovviamente con l’aumento della disoccupazione, del debito pubblico e le altre difficoltà economiche ormai evidenti di paesi come la Grecia e l’Italia diminuiscono anche gli investimenti in Albania. La Banca Centrale albanese ha presentato il rapporto annuale sugli investimenti stranieri in Albania in cui si nota una diminuzione degli investimenti greci, che passano dal 55% al 27%. Eppure la Grecia rimane il principale investitore straniero in Albania, seguita dall’Italia e dal Canada, entrambi al 15%.
L’Austria e la Turchia, invece, hanno quasi raddoppiato i loro investimenti. I primi sono addirittura passati dal 5% al 14%, mentre la seconda si è mossa dal 6% all’11%. Gli investimenti stranieri per il 2011 hanno garantito il 37% del PIL. Confrontate con gli investimenti fatti negli altri Paesi balcanici, però, queste percentuali sono ancora troppo basse.
I maggiori investimenti continuano a riguardare il settore turistico, ultimo in ordine cronologico quello dell’azienda del miliardario statunitense Donald Trump. Sembrerebbe che la sua azienda, la Holding Company Siva Partners, con sede a New York, abbia intenzione di investire 2 miliardi di dollari in un progetto turistico in Albania, come reso noto dall’agenzia stampa “Kosova Info”. Rappresentanti dell’azienda saranno in Albania dal 15 al 21 settembre per incontrarsi con il Primo Ministro Albanese Berisha.