L’Albania è al 57° posto nella classifica relativa alla libertà economica del “2012 Index of Economic Freedom” della Heritage Foundation pubblicata oggi.Il livello di libertà economica nel paese è aumentato di 1,1 punti rispetto allo scorso anno, soprattutto grazie ai miglioramenti registrati nella lotta alla corruzione e nella libertà d’impresa. In Europa, l’Albania si colloca al 26mo posto, tra i paesi classificati come “molto liberi” e il suo punteggio totale è superiore alla media mondiale. Come si legge nel rapporto della Heritage Foundation, il governo ha mantenuto una pressione fiscale “competitiva”, con una tassa fissa del 10 per cento sulle imprese, e il paese ha sperimentato una crescita economica che ha contribuito a ridurre la povertà e la disoccupazione. Tuttavia, nel paese la libertà economica è minacciata dalla diffusa corruzione e dalla scarsa tutela della proprietà privata. L’Albania rimane uno degli stati più poveri d’Europa, nonostante le riforme politiche ed economiche adottate dal 1992, anno della caduta del regime comunista. L’Albania ha firmato un Accordo di Stabilizzazione e Associazione con l’Unione Europea nel giugno 2006 come primo passo verso l’adesione all’UE e ha presentato ufficialmente domanda di adesione all’Unione il 28 aprile 2009. Il Consiglio europeo di Giustizia e Affari interni ha adottato all’unanimità a novembre 2010 il regolamento che prevede l’abolizione del regime dei visti di breve durata fino a 90 giorni. Ovviamente a Tirana, l’occasione è stata accolta con grandi festeggiamenti. Nell’aprile 2009, l’Albania ha aderito anche alla NATO.
Fonte: Grafico di confronto Albania vs Italia negli ultimi 5 anni