La strategia di tassazione stradale in Albania prevede di essere attuata in tutte le principali autostrade del paese.
La “bozza” preparata dalla compagnia Egnatia Odos tre anni fa, nel 2015, su richiesta del governo albanese, prende in considerazione l’attuazione del pedaggio stradale attraverso un processo graduale di quattro fasi. E’ quanto riferisce l’emittente televisiva albanese Top Channel .
Secondo il documento, nella prima fase verranno tassate le quattro principali strade del paese: ovvero l’autostrada Tirana-Durazzo, l’autostrada Tirana-Elbasan, l’autostrada Milot-Morinë (il punto di confine tra Albania e Kosovo, per il quale è già stato attuato il pedaggio provocando la violenta protesta dei manifestanti avvenuta sabato) e ‘Rruga e Arbrit ’, appena termineranno i lavori.
Per queste quattro tratte, quindi, si prevede l’attuazione immediata del pedaggio stradale.
La seconda fase della strategia di tassazione stradale, invece, coinvolgerà altri due segmenti stradali principali: l’autostrada Levan-Valona e la strada che collega Durazzo alla città di Fier. Entrambe le strade sono state costruite recentemente.
La terza fase comprenderà, sempre secondo il documento dell’Egnatia Odos, l’attuazione del pedaggio nel tratto di strada che da Levan porta a Tepelenë; in conclusione, nella quarta fase dello schema, il pedaggio verrà attuato in ulteriori due tratti stradali: Elbasan-Kapshticë, Tirana-Hani i Hotit.
A quanto ammonterà la tariffa del pedaggio?
Nella parte finale del documento si parla anche del valore in denaro che avranno questi pedaggi stradali.
La tariffa proposta che i cittadini dovranno pagare varia da 0,5 a 3,5 centesimi di euro per chilometro, con un valore medio di circa 2,5 centesimi per chilometro. Questo vorrà dire che con una tariffa simile il pedaggio per un tratto di strada o un’autostrada lunga 100 km sarà di 2.50 euro.
Ora la palla passa in mano al governo albanese che dovrà decidere se accettare la consulenza della compagnia ‘Egnatia’ o optare per qualche altra strategia.
Quel che è certo è che, dopo il tratto Milot-Morinë, verranno attuati altri pedaggi come lo stesso primo ministro albanese Edi Rama ha dichiarato nella conferenza stampa di sabato.