A due settimane dal tragico terremoto che ha colpito l’Albania il 26 novembre, alunni e studenti sono tornati nelle scuole e nelle università.
Come annunciato dalla ministra dell’istruzione Besa Shahini, oggi 9 dicembre sono riprese le attività didattiche nei municipi più colpiti dal sisma (Tirana, Durazzo, Kurbin e Vorë) con più di 10.000 studenti costretti a “trasferirsi” dato che circa 30 istituti, tra i distretti di Tirana e Durazzo, sono ancora inagibili.
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le università: se da una parte quella di Durazzo ha ripreso normalmente le proprie attività nella giornata di oggi, dall’altra, a Tirana, alcune facoltà dell’università della capitale hanno deciso di rinviare ulteriormente alla prossima settimana la ripresa delle attività didattiche a causa di alcune valutazioni tecniche da effettuare sulla sicurezza degli ambienti universitari.
Veliaj: la vita va avanti
Il sindaco di Tirana, Erion Veliaj, era presente questa mattina nell’istituto scolastico “Kosova” della capitale dove ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“Oggi è sembrato quasi un primo giorno di scuola. La raccomandazione di tutti i psicologi del mondo dopo una catastrofe naturale è che si riprenda al più presto la vita normale di tutti i giorni. Vorrei che la campanella di questa prima ora ci ricordi che la vita avanti e che dobbiamo concentrarci sulla nostra routine, sulla normalizzazione della situazione a Tirana.
Cercheremo di far tornare ‘pronte’ entro fino mese anche le scuole al momento inagibili, in modo tale che dopo capodanno riprendano le lezioni anche lì. Al momento, più del 90% degli istituti scolastici di Tirana ha riaperto le porte.
Spero che tutti possano prendere un po’ dell’energia di questi bambini mentre Tirana torna alla normalità. Se pensiamo positivamente, faremo le cose bene. Se, invece, pensiamo alla vittime, ci ‘vittimizzeremo’ all’infinito. Ora, con le persone che sono rientrate nelle abitazioni e con i ragazzi che hanno ripreso le lezioni, abbiamo raggiunto due dei più grandi obiettivi post-terremoto. Credo che per Tirana il meglio debba ancora venire.” – ha detto Veliaj.