Forti scosse di terremoto hanno provocato paura e panico in Albania, in particolar modo nel distretto di Tirana, Durazzo.
Alle 16:09 di oggi 21 settembre, un sisma – di magnitudo 5.8 e di intensità 7.5 – con epicentro a 30 km a nord di Durazzo nel Mare Adriatico ha scosso l’Albania causando numerosi danni materiali e più di 70 feriti (non gravi). Nei distretti di Durazzo e di Tirana, i cittadini si sono riversati nelle strade in attesa che l’attività sismica si calmasse.
Il sisma è stato percepito anche nel sud Italia, in Grecia, in Kosovo e in Montenegro ed è stato seguito da altre scosse di assestamento di minor entità. Per gli esperti dell’istituto nazionale di geologia, la prima scossa è stata la più forte percepita degli ultimi 30 anni.
La facoltà di Geologia è stato tra i più colpiti dalle scosse di terremoto, come testimonia l’immagine. Altri edifici abitati hanno subito numerosi danni, che hanno costretto i residenti ad evacuare le loro case e fuggire in strada.
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La polizia e il ministero della salute hanno messo a disposizione due numeri telefonici (112 e 127) per chiunque dovesse avere problematiche di emergenza derivanti dalle scosse di terremoto. Inoltre, per chi volesse contribuire economicamente in qualche modo, può fare riferimento all’indirizzo bancario del centro di volontariato dell’emergenza civile in Albania.
La reazione della politica albanese
Numerosi esponenti della politica albanese hanno immediatamente reagito sui social subito dopo i fatti di oggi.
“Dopo il forte terremoto che ha scosso anche Tirana, tutte le squadre di emergenza del municipio di Tirana sono sul campo ogni caso segnalato. Se siete stati colpiti dal terremoto, avvisate immediatamente il numero 112 o, a secondo della necessità i seguenti numeri:
129 – Polizia di Stato
042419465 – Polizia Municipale
128 – Vigili del Fuoco
127 – Ambulanza” – si legge nel post pubblicato su Facebook dal sindaco di Tirana, Erion Veliaj.
“Controllate le persone a voi vicine, gli anziani e i bambini del vostro quartiere. Per qualsiasi emergenza contattate il 112.
129 – Polizia di Stato
+052 2322 50 – Polizia Municipale
128 – Vigili del Fuoco
127 – Ambulanza.” – si legge, invece, nel post del sindaco di Durazzo, Valbona Sako.
Anche il ministero degli interni, sempre attraverso Facebook, ha comunicato che tutte le squadre di emergenza sono sul campo per far fronte a qualsiasi segnalazione:
“Tutte le strutture sono in piena allerta per prendere ogni mossa per essere vicini e al servizio dei cittadini. Il ministero degli interni assieme alla polizia di stato, inviata chiunque avesse bisogno a contattare il 112.”
Il presidente della Repubblica, Ilir Meta, si è recato a Durazzo subito dopo le scosse di terremoto dove ha tenuto un incontro con il prefetto Roland Nasto, per sapere nel dettaglio i danni causati dal sisma. Dopo l’incontro, il capo di stato albanese ha rilasciato anche una breve dichiarazione alla stampa:
“Il prefetto mi ha spiegato tutto il lavoro di emergenza che si sta svolgendo sul campo e tutte le misure adottate per verificare i danni causati dal terremoto, in particolare per le abitazioni a rischio. Siamo in uno stato di costante vigilanza ed è importante essere in costante cooperazione con i nostri paesi vicini, per essere preparati ad ogni situazione. E’ importante che tutte le strutture lavorino in modo efficiente.” – ha dichiarato Ilir Meta.
Intanto il premier albanese Edi Rama ha annunciato di aver annullato il viaggio previsto a New York e, dunque, la sua partecipazione all’Assemblea dell’Onu. Rama, che aveva già lasciato Tirana e si trovava a Francoforte al momento della scossa, ha fatto sapere che sta rientrando in patria.
Aeroporto di Rinas: i voli in programma non subiranno alcuna variazione
L’aeroporto internazionale di Tirana (TIA) ha comunicato a tutti i passeggeri che non ci sarà alcuna variazione a causa del terremoto e che i voli continueranno normalmente da programma.
Il TIA, inoltre, ha messo a disposizione per i passeggeri il numero +35542381800 per qualsiasi assistenza o informazione.
Il terzo sisma in due anni
Il sisma odierno non è stato il terzo di grande entità negli ultimi due anni nel Paese delle Aquile. Lo scorso 1 giugno, infatti, un terremoto di magnitudo 5.3 aveva spaventato nelle prime ore del mattino i cittadini del distretto di Korça causando numerosi danni materiali.
A giugno 2018, invece, una forte scossa di terremoto – sempre con epicentro a nord di Durazzo – aveva fatto spaventare gli abitanti di Durazzo e della capitale Tirana. Un evento sismico caratterizzato da una serie di scosse di terremoto che avevano raggiunto una magnitudo di 5.1, con epicentro a 31 chilometri a nordest della capitale. Anche in quel caso i danni si erano limitati esclusivamente alle abitazioni.
Un’inutile ironia
Ha fatto molto discutere sul web un tweet di Rolling Stone Italia subito dopo la prima scossa di terremoto registrata in Albania:
“Il #terremoto arriva in Italia dall’Albania. Visto che succede a tenere i porti aperti? Altroché denutriti, fanno tremare le case di mezza Puglia.” – si leggeva nel tweet immediatamente cancellato nei minuti successivi.
Un tweet che sarebbe dovuto essere ironico ma che in realtà ha provocato la rabbia dei numerosi cittadini albanesi che hanno vissuto le tremende scosse di terremoto. L’ironia, in questi casa, è meglio lasciarla a casa.