Il governo albanese sembra intenzionata a modificare il suo programma sul teatro nazionale, in quanto la commissione europea – con una lettera – ha suggerito di lanciare un bando di concorso per la costruzione e lo sviluppo urbano dell’area.
La lettera è stata inviata dalle autorità dopo aver valutato la legge ‘speciale’ proposta dal governo, che ha incontrato una forte opposizione da parte dell’opinione pubblica e in seguito non è stata decretata dal presidente della Repubblica, Ilir Meta.
La legge, approvata dalla maggioranza, prevede la costruzione di un nuovo e moderno edificio del teatro nazionale con i fondi della società privata Fusha Shpk, che a sua volta riceverà migliaia di metri quadrati di proprietà pubblica nel centro della città per costruire un complesso in cemento.
Più che discutere sulla necessità di un nuovo edificio per il teatro nazionale, la polemica successiva alla questione si è incentrata sulla procedura speciale che è stata utilizzare per escludere altre società dalla competizione per la costruzione dell’edificio.
In tale contesto, il capo della direzione dell’allargamento dell’UE per l’Albania e la Bosnia, Michela Matuella, ha chiesto al governo albanese di modificare la proposta di legge speciale e di rimuovere la società privata predeterminata Fusha Shpk dalla proposta legale.
“I servizi della commissione accolgono con favore l’impegno delle autorità albanesi di modificare la legge speciale al fine di introdurre un invito a presentare proposte per l’attuazione del progetto di sviluppo del teatro nazionale, in base al quale qualsiasi parte privata potrebbe presentare una proposta per il progetto.
Allo stesso tempo, i servizi della commissione vorrebbero sottolineare l’importanza di definire criteri chiari, trasparenti e non discriminatori per la selezione dell’offerente vincendo nell’attuazione della legge speciale.” – si legge nella lettera.
Anche se la lettera chiarisce che non si notano violazioni all’accordo di stabilizzazione e associazione, la commissione incoraggia il governo a seguire i principi dell’UE in materia di appalti pubblici e a garantire accesso non discriminatorio alla concorrenza del libero mercato.
L’opposizione albanese, che si era fortemente opposta al progetto, ha definito la lettera una vittoria:
“La risposta di Bruxelles è chiara: il governo ha violato la legge. La risposta della commissione europea sostiene chiaramente le principali preoccupazioni dell’opposizione. Avevamo ragione nel dire che la legge violava il principio della concorrenza leale.” – ha affermato Jorida Tabaku, deputata del partito democratico.
D’altra parte, anche il sindaco di Tirana Erion Veliaj – tra i primi a difendere il progetto – ha definito la lettera un ottima notizia.
“La legge non viola l’accordo di stabilizzazione e associazione, abbiamo l’opportunità di migliorarla.” – a scritto Erion Veliaj sui social.
Resta attualmente da vedere quale procedura verrà seguita. Se la maggioranza deciderà di cambiare la legge e quindi presentare una nuova, che prevederebbe una competizione aperta a tutti.
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