La strategia quinquennale per il turismo pubblicata dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente evidenzia le politiche che verranno intraprese e gli obiettivi del governo per il 2018-2022.
Così come abbiamo sentito e risentito nei discorsi politici anno dopo anno, il problema principale che si pone la strategia è di come attirare nuovi turisti e di come trattenere quelli che già arrivano.
“Gli obiettivi principali delle politiche nel turismo sono: la crescita del contributo del turismo nei ricavi totali di Stato, lo sviluppo bilanciato dell’offerta turistica e dei servizi, l’incremento dei dipendenti nel settore, il miglioramento della qualità di vita e l’attutimento della povertà nelle zone turistiche di tutto il territorio, il rialzo degli investimenti pubblici nel turismo, la crescita dei ricavi dalle attività e dai servizi turistici e la garanzia della difesa legale e istituzionale dei diritti dei viaggiatori e visitatori” – si dice nella strategia.
Lo stesso documento sottolinea che bisogna agire in cinque diversi principali settori come lo sviluppo del prodotto (la diversificazione dell’offerta turistica), il miglioramento della qualità dei servizi, il marketing (promuovere l’Albania come destinazione perfetta durante tutto l’anno), gli investimenti privati e pubblici e, in ultimo, il quadro delle politiche e la gestione delle destinazioni.
Almeno cinque resort di lusso entro il 2022
L’elevato numero di turisti richiede anche più strutture d’alloggio. Il governo ha offerto alcuni incentivi per la costruzione di strutture, in particolar modo per quelle da quattro o cinque stelle, come misura per affrontare il flusso turistico in crescita. È previsto che nel numero di resort con 4 o 5 stelle se ne aggiungano almeno 5 entro il 2002.
Ma ad oggi, il numero delle strutture rimane limitato e ancora peggio sono tutte non classificate. Il Ministero del Turismo e dell’Ambiente prevede che entro l’anno 2022 siano classificate almeno 2000 strutture, ai sensi del quadro legale in vigore.