Il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, si trova in una visita di due giorni a Tirana con un’agenda zeppa di incontri come quello con il Primo Ministro Rama, il Presidente Ilir Meta, rappresentanti del Parlamento, l’opposizione, la società civile, studenti, giornalisti, ecc.
Dopo l’incontro con il Primo Ministro Rama questa mattina, i due hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno risposto alle domande dei giornalisti sull’integrazione dell’Albania nella UE, le modifiche in atto sulla nuova metodologia di allargamento e il consenso degli stati membri. Tra gli argomenti, anche le iniziative del governo albanese per combattere la criminalità organizzata e la corruzione, dopo l’approvazione del cosiddetto pacchetto “anti-KCK”.
Rama: “Il contributo di Sassoli è sempre stato prezioso per l’Albania”
Il Primo Ministro Rama ha presentato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli non solo come una delle figure più importanti della scena politica a Bruxelles, ma anche come un amico dell’Albania e un convinto sostenitore del processo di allargamento.
“Vorrei sottolineare che è stato per diversi anni Presidente del Gruppo di Amicizia Europa-Albania, dando un contributo molto prezioso al tentativo di plasmare la vera immagine dell’Albania, in una lotta costante ai pregiudizi che ci hanno assillato per anni, messi in atto da persone che non conoscono l’Albania ma la usano per i loro programmi politici”, ha affermato Rama.
Albania-Ue: Sassoli “ci aspettiamo l’avvio negoziati di adesione il prima possibile”.
Da parte sua, il Presidente Sassoli ha sottolineato che la stragrande maggioranza dei paesi membri, Il Parlamento europeo e la Commissione sono a favore dell’avvio dei negoziati di adesione con l’Albania e che la decisione del Consiglio UE dell’Ottobre scorso non era un “NO” ma solamente un rinvio.
“Sono convinto che si tratti solo di un ritardo. C’è stato un rallentamento, ma il processo dei negoziati deve ripartire”, ha ribadito Sassoli sottolineando che “sia il Parlamento Europeo che la Commissione Europea e la stragrande maggioranza dei paesi membri sono stati a favore già all’epoca. Sono state sollevate delle preoccupazioni alle quali l’Albania sta dando risposta“.
Pacchetto “anti-KÇK”
Il Primo Ministro Rama ha parlato durante la conferenza stampa anche del pacchetto da lui chiamato “anti-KÇK”.
Come effetto della nuova riforma della giustizia, molti magistrati sono stati dimessi o scacciati dal sistema per un periodo di 15 anni. Il premier Rama ha coniato il nuovo termine (KÇK) per indicare una parte dei giudici e magistrati che collaborano con i criminali, emettendo delle sentenze a loro favore, sfruttando la loro posizione prima della fine della carriera. (KÇK= acchiappa quel che puoi NDR).
L’iniziativa nata con l’obiettivo di combattere la criminalità organizzata e la corruzione, rafforza il ruolo della Polizia di Stato, che assume dei poteri che prima spettavano alle procure. I criminali che non riescono a giustificare il possesso delle loro proprietà, le perderanno in quanto verranno poste sotto sequestro. E gli stessi saranno messi sotto inchiesta. Secondo Rama, tutto questo non poteva essere fatto prima di avere SPAK (la Procura Speciale l’Anti Corruzione), in quanto bisognava fare ricorso a giudici corrotti e pubblici ministeri, vicini al licenziamento. Ora, secondo lui, il meccanismo funzionerà e perché ci si può credere ad una giustizia che combatte contro la corruzione la criminalità organizzata.
Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha dichiarato davanti al parlamento che il pacchetto anti-KCK contiene elementi sia italiani che europei, elogiandolo come il modo giusto per combattere il crimine e la corruzione.
“Sono felice di vedere che alcune esperienze del mio paese possono essere utili per il vostro paese, poiché vengo da un paese che conosce bene il crimine organizzato. Questa riforma porta in sé qualcosa di italiano, qualcosa di europeo, l’opportunità di essere severi nello stato di diritto. Questo è un modo giusto per combattere la corruzione ‘’ ha affermato Sassoli.
Il presidente David Sassoli, durante il suo intervento nel Parlamento Albanese, ha invitato sia l’UE che l’Albania ad adottare nuovi modelli di sviluppo.
“Vorrei fare appello a tutti i nostri sistemi educativi. Dobbiamo pensare a dove investire nei prossimi 7 anni. In tutti i programmi vorremmo avere più ambizioni di fare in modo di proteggerci al meglio e consentire una maggiore crescita. Non vogliamo un bilancio con dei finanziamenti ridotti ma un’economia in crescita.
Abbiamo una sfida comune e la vostra riflessione qui e oggi sarà utile.
Dobbiamo attuare delle riforme da includere in questa legislatura per diventare leader nei cambiamenti climatici, adottando nuovi modelli di sviluppo. Questa è la scommessa che ci siamo posti entro il 2050. Dobbiamo tutti fare la nostra parte e sono sicuro che siamo sulla strada giusta. Ci siamo resi conto che non esiste un piano B né per voi né per l’UE, è una scelta che abbiamo fatto da molto tempo e ne siamo molto orgogliosi “, ha detto Sassoli.
Sassoli ha definito i giovani il futuro del continente europeo e ha chiesto di rafforzare gli strumenti democratici per fermare la loro tentazione di lasciare il paese. Inoltre ha anticipato che si terrà una conferenza sul futuro dell’UE, e vorrebbe che anche l’Albania ne facesse parte.
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