Il sistema di infrastruttura ferroviaria esistente in Albania è molto adatto per il servizio di trasporto pubblico e turistico, poiché passa attraverso territori dall’elevato valore naturale e paesaggistico.
Il piano focalizzato proprio sulla riqualifica delle principali stazioni del paese – in funzione di un loro utilizzo anche per il turismo e parte del piano generale nazionale dell’AKM – propone lo sviluppo e il potenziamento delle linee ferroviarie presenti da nord a sud, includendo la rivitalizzazione dell’infrastruttura fisica dei binari ferroviari, delle stazioni, delle flotte di vagoni e delle locomotive per passeggeri e merci.
Questa rete dovrebbe garantire viaggi veloci e sicuri, sincronizzati con gli altri mezzi di trasporto dei centri urbani. Un fattore chiave nello sviluppo del trasporto attraverso questa rete sarà la connessione con Grecia e Montenegro, che determinerà un aumento dei flussi di passeggeri e merci.
Lo sviluppo e il potenziamento delle linee ferroviarie, secondo il piano, include le seguenti città: Shkodër, Lezhë, Fushë-Krujë, Vorë, Tirana, Durazzo, Kavaja, Rrogozhinë, Lushnjë, Fier e Valona.
La rinascita della ferrovia darebbe una spinta notevole ad un paese, a maggior ragione se piccolo. In Albania le poche linee rimaste hanno puntato maggiormente sul trasporto merci. E le risposte del mercato non sono tardate ad arrivare.
Nel mese di aprile l’INSTAT calcolava una crescita di merci trasportata del 47,5% rispetto all’anno precedente, con una crescita delle importazioni su rotaie che arriva addirittura a 210,6% rispetto ad un anno prima.
La linea ferroviaria Tirana-Rinas-Durazzo
Uno degli elementi principali del piano di sviluppo e di potenziamento delle linee ferroviarie, è sicuramente la nuova linea ferroviaria che collegherà Tirana, Durazzo e l’aeroporto di Rinas.
Per il primo anno di lavori è previsto un finanziamento da circa undici milioni di euro (1.4 miliardi di lek), la maggior parte del quale arriverà dal Fondo di Investimento dell’Unione Europea (circa 8 milioni di euro – 1 miliardo di lek) mentre la rimanente parte arriverà dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Anche il governo albanese parteciperà al finanziamento pagando l’IVA prevista per quest’anno, ovvero 1,7 milioni di euro (200.000.000 di lek). I lavori del tratto in questione inizieranno dall’area di Kashar, nella periferia di Tirana, e renderanno così quest’ultima un importante centro per lo spostamento dei passeggeri.
L’Albania avrebbe ora già una moderna rete ferroviaria che collega Tirana e Durazzo se non avesse annullato unilateralmente un contratto simile – a quello stipulato con UE e Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo – con la compagnia americana General Electric nel 2005.
Per questo motivo, nel marzo del 2010, un tribunale arbitrale ha condannato il governo albanese a risarcire circa 20 milioni di dollari alla compagnia americana per l’annullamento del contratto (del valore di 74 milioni di euro).