Nella giornata di ieri, il principe di Monaco – Alberto II – è arrivato in visita in Albania. Al suo arrivo, il principe è stato ricevuto dal presidente della repubblica albanese, Ilir Meta, il quale ha affermato che durante questi sette anni di rapporti diplomatici, la cooperazione tra Albania e Monaco ha fatto registrare uno sviluppo significativo.
Il capo di stato Meta, inoltre, ha valutato l’importanza di una cooperazione concreta nelle aree in cui Monaco è nota per le sue competenze, come turismo, protezione dell’ambiente, innovazione e tecnologia, servizi finanziari, formazione professionale altre aree di interesse.
Facendo riferimento alla localizzazione mediterranea dei due paesi, il presidente Meta e il principe Alberto II di Monaco hanno sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione nel settore della protezione dell’ambiente e della biodiversità.
L’accordo tra i due paesi
Al termine dell’incontro, è stato firmato un memorandum d’intesa tra i due rispettivi ministri degli esteri dei paesi, nel quale si specifica che entrambi i paesi sono d’accordo nell’identificare aree speciali di cooperazione e promuoverle ulteriormente.
Allo stesso modo, è stato raggiunto un accordo finanziario tra la fondazione del principe Alberto II di Monaco e l’amministrazione regionale delle aree protette di Vlore (Valona) e l’associazione per la difesa delle fonte naturali “Pisha Flamur”.
E’ stata la prima visita del principe di Monaco in Albania, ed è stata molto apprezzata dal presidente Meta:
“La visita del principe Alberto di Monaco è la manifestazione chiara del desiderio e della volontà congiunta per sviluppare ulteriormente il rapporto tra i nostri paesi.” – ha sottolineato Ilir Meta.
All’incontro, affianco del principe di Monaco, presenziavano il ministro del lavoro estero, Gilles Tonelli, e l’amministratore delegato della fondazione del principe, Bernard Fautier; mentre, per quanto riguarda la parte albanese, erano presenti il ministro del lavoro e degli esteri, Ditmir Bushati, e il ministro del turismo e dell’ambiente, Blendi Klosi.