Il ministero degli interni ha ribadito oggi che non vi è alcuna direttiva da parte dell’Unione Europea riguardo l’emergenza rifugiati e che il servizio della ZDF – da cui è scaturita tutta la discussione politica – analizzava semplicemente una situazione ipotetica.
E’ assolutamente indiscutibile il fatto che l’Unione Europea intenda bloccare gli immigrati al di fuori dei suoi confini istituendo campi di accoglienza dove i rifugiati, che continuano ad arrivare dal Medio Oriente, rimarranno fino a quando non verrà discussa e analizzata la loro richiesta d’asilo in uno dei paesi membri UE.
In questo contesto, questa settimana si è diffusa la voce che l’Albania abbia ricevuto una direttiva dall’organo europeo per consentire l’insediamento dei rifugiati nel proprio paese, in cambio dell’apertura dei negoziati ufficiali di adesione. Sulla questione si è anche mossa la rete televisiva tedesca ZDF, la quale ha dedicato un servizio sul caso dichiarando che l’Albania ha la capacità di far fronte fino ad un flusso di 600.000 immigrati.
Tutte le polemiche politiche, derivate dal servizio della ZDF, sono state tuttavia spente oggi dal ministero degli interni, il quale ha chiesto di non speculare sul contenuto dell’analisi della rete tedesca.
“Costruire campi per i rifugiati non è un problema o un caso in questione. Nessuno lo ha richiesto finora e nessuno ha offerto nulla del genere.” – fa sapere il ministero degli interni.
Il servizio, secondo il ministero degli interni, volgeva su una domanda: cosa potrebbe fare l’Albania in una situazione di emergenza rifugiati? La risposta, citata nel servizio della ZDF, è che l’Albania – come dimostrato nella guerra del Kosovo – è in grado di poter sostenere una situazione del genere.
La risposta dell’opposizione albanese sul caso
L’intera questione non è stata ben accolta dal principale partito dell’opposizione, ovvero quello democratico. Durante la riunione della commissione di sicurezza – tenuta oggi – il deputato del PD, Flamur Noka, si è espresso con parole dure su questo tema poiché, a sua detta, l’ospitare rifugiati aprirebbe la strada alla tratta di essere umani attraverso le rotte marittime:
“La mafia non riesce più a ‘mangiare’ dal traffico di cannabis e stupefacenti, e per questo ora vuole puntare sul traffico di essere umani. Non vogliamo creare panico con queste informazioni, ma è la realtà delle cose” – ha detto Noka.