La piramide di Tirana sarà presto trasformata in un’altra bellissima cartolina di Tirana. Dopo il successo per la trasformazione del nuovo mercato (Pazari i ri) il sindaco di Tirana, Erjon Veliaj, e la coo-direttrice dell’American Development Foundation (AADF), Martin Mata, hanno firmato un accordo di cooperazione per far tornare la piramide un grande centro multifunzionale per i giovani, concentrandosi principalmente sull’arte, sulla cultura e sull’educazione digitale.
La piramide, quindi, fungerà da ‘incubatrice’ per le imprese nel campo dell’innovazione, dell’arte e della cultura.
Veliaj ha chiarito che il progetto è diviso in due fasi: in primo luogo, ci sarà la riabilitazione dell’edificio mentre in secondo luogo ci si occuperà della sua buona gestione dato che ospiterà circa 5.000 giovani al giorno:
“Mettere questo edificio al servizio dei giovani di Tirana avrà un effetto trasformativo per la nostra città. Per questo progetto si sono uniti il meglio del governo locale con il meglio della filantropia mondiale, come AADF. Se continuiamo e lavoriamo concentrali sul lavoro e non sulle parole, credo che le infrastrutture saranno presto completate; per iniziare, con un progetto a lungo termine, l’insegnamento della cultura e di quella digitale ai giovani di Tirana” – ha dichiarato il sindaco Veliaj.
Erion Veliaj è passato in seguito alla descrizione del progetto:
“Sono contento che in questo progetto siamo insieme ad altre città europee come Parigi, o città con più risorse finanziarie di noi, come Abu Dhabi. Sarebbe un peccato non usare questo spazio, che rappresenta l’opportunità di investire nella gioventù e in particolare nella formazione digitale dei giovani.”
Stesso entusiasmo mostrato anche da Martin Mata, che ha anche ringraziato Veliaj per il sostegno al progetto:
“Stiamo cercando di trovare modelli nel campo dell’educazione. Uno di questi è il progetto americano ‘TUMO’; abbiamo parlato con loro e per nostro grande piacere, non solo hanno accettato di venire, ma anche di gestire il progetto e il finanziamento comune. Ringrazio molto il comune, per questa sorta di ‘aggressività’ mostrata nell’attuazione di questo progetto”.