Quindici organizzazioni della società civile hanno invitato il governo albanese a ritirare i due disegni di legge del pacchetto “anti-diffamazione” approvati e che verranno discussi in parlamento.
Secondo le organizzazioni, i due disegni di legge conferiscono all’AMA (Autorità dei Media Audiovisuali) e all’AKEP (Autorità della Comunicazione Elettronica e Postale) poteri quasi giudiziari sui media andando ad interferire con la loro indipendenza.
Inoltre, hanno chiesto all‘OSCE, all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa di esprimersi chiaramente e pubblicamente sui due disegni di legge, indicandoli come misure volte a violare la libertà d’espressione.
Il comunicato
“Le organizzazioni della società civile invitano il governo a ritirare i due disegni di legge proposti al parlamento e presentati pubblicamente come pacchetto anti-diffamazione. Chiediamo, inoltre, al parlamento albanese, nel caso il governo non dovesse ritirare la proposta, di respingere immediatamente i due disegni di legge.
L’importanza della libertà di espressione in una società democratica è testimoniata dalla protezione che le è stata garantita dalla legislazione globale, internazionale e regionale.
[…] Le organizzazioni osservano che i due disegni del legge del pacchetto anti-diffamazione conferiscono all’AMA e all’AKEP poteri quasi giudiziari e di natura sanzionatoria contro gli operatori mediatici, mentre questi organi (AMA e AKEP, ndr), sebbene indipendenti dalla legge, non forniscono garanzie effettive d’indipendenza a differenza degli organi della magistratura.
L’Albania ha leggi a sufficienza che regolano i casi in cui media violano qualsiasi tipo di diritto. […] La necessità di autoregolamentazione dei media è di particolare importanza nei paesi che vivono processi di democrazia in transizione come il nostro, e dove spesso i media sono legati a interessi commerciali o dei partiti politici.
L’autoregolamentazione è un insieme di standard che stabilisce codici di condotta adeguati per i media, al fine di sostenere la libertà di espressione. L’autoregolamentazione preserva l’indipendenza dei media proteggendoli dagli interventi faziosi dei media.
Le organizzazioni chiedono alle organizzazioni internazionali (come l’OSCE, l’Unione Europea e il Consiglio Europeo) di esprimersi chiaramente e pubblicamente sui due disegni di legge, indicandoli come misure volte a violare la libertà d’espressione.” – recita il comunicato.