Nell’ambito dell’accordo di collaborazione sui pattugliamenti congiunti, il capo della polizia stradale albanese e quello della polizia stradale kosovara hanno ispezionato da vicino il lavoro congiunto delle unità di polizia dei due paesi, specialmente nelle città costiere dove il flusso di mezzi è più alto e dove è necessaria una maggiore presenza da parte delle forze di polizia.
“Noi come polizia del Kosovo abbiamo offerto un supporto alla polizia di stato albanese, soprattutto in questa sessione estiva dove c’è un flusso maggiore di turisti, non solo kosovari.
Penso che fino ad ora, nei pattugliamenti congiunti, il lavorare insieme abbia portato i suoi effetti sui cittadini, i quali sono stati meglio e hanno avuto una comunicazione più facilitata.
Per questo, continueremo la collaborazione per facilitare la circolazione del traffico e per far sentire i cittadini più sicuri non solo nella “Rruga e Kombit” ma anche in tutte le altre strade.” – ha affermato in una dichiarazione per i media albanesi il direttore della polizia stradale del Kosovo, Jeton Rexhepi.
Le dichiarazioni di Mitat Tola
“Sono più di 10 anni che la polizia stradale del Kosovo collabora con quella albanese: una collaborazione che ha portato molti frutti e che continua a portare sicurezza per i conducenti dei veicoli di entrambi i paesi.
E’ una collaborazione che si basa sulle procedure della polizia stradale, ovvero prevenire gli incidenti stradali, regolare il traffico, scambiare esperienze con l’obiettivo di una stagione turistica pacifica, senza incidenti stradali e ostacoli vari.
Dopo la fine di questa stagione turistica, gli accordi nei prossimi anni saranno più dinamici nel senso che potremmo estendere gli accordi di cooperazione anche per i fine settimana e i giorni festivi.” – ha dichiarato il direttore della polizia stradale albanese, Mitat Tola.
L’Albania, inoltre, per il secondo anno consecutivo ha programmato per la stagione estiva pattugliamenti congiunti anche con la polizia italiana nelle aree turistiche costiere albanesi per assistere ed aiutare i visitatori sempre più in crescita che arrivano dall’Italia per visitare l’Albania.