E’ terminata la fuga di due anni di Klement Balili, noto anche con i soprannomi di ‘Escobar dei Balcani’ e ‘Barone della droga’.
Balili si è consegnato, accompagnato dal suo avvocato difensore, alla polizia, proprio quando la procura per crimini gravi aveva appena presentato alla corte il fascicolo investigativo (riguardante Balili) che accusava quest’ultimo di almeno quattro reati, tra cui i più gravi di ‘traffico internazionale di droga’ e di ‘creazione e partecipazione in un gruppo criminale strutturato’.
Tuttavia, secondo la polizia, il gesto di Balili è stato conseguenza della pressione delle forze dell’ordine, le quali negli ultimi due mesi avevano messo alle strette il criminale restringendo il suo campo d’azione e mettendo ‘pressione’ al suo riparo, situato a Delvina.
“La polizia albanese ha concluso oggi una lunga e importante operazione, che ha portato alla resa di Klement Balili grazie anche alla collaborazione dell’intelligence albanese.
Ora la giustizia albanese ha in mano una delle persone più ricercate in Albania e non solo, mentre i cittadini del nostro paese ricevono un messaggio molto importante sull’Albania che vogliamo.” – ha dichiarato il ministro dell’interno, Sander Lleshaj.
Ardi Veliu, direttore generale della polizia, ha invece affermato di aver negoziato per mesi con i familiari di Klement Balili per la sua consegna. Operato della polizia che è stato elogiato dal ministro dell’interno:
“L’arresto di oggi è un risultato molto significativo per la giustizia in Albania ed è una chiara dimostrazione che la polizia di stato abbia raggiunto un nuovo livello di prontezza nell’affrontare situazioni del genere.
Pronti a passare ad una nuova e decisiva fase nella lotta contro il crimine organizzato, la polizia di stato ha ricevuto oggi un altro meritato risultato riguardante le sue sorprendenti capacità.” – ha concluso Lleshaj.
Chi è Klement Balili
Klement Balili, arrestato nella mattinata di ieri, è accusato di essere a capo di un gruppo criminale che si occupava di traffico internazionale di narcotici. Ma chi è Klement Balili? Per due anni è stato direttore della direzione dei trasporti nella città di Saranda fino al 2016, nominato dalla LSI.
Proprio nel 2016 iniziò il tutto. I media greci confermarono che una quantità di 700 chilogrammi di cannabis che furono sequestrati appartenevano a Klement Balili. L’indagine su Balili in Grecia è stata condotta dalla DEA americana e dalla polizia greca.
Nella sua unica apparizione pubblica nel 2016, Balili negò tutte le accuse per poi successivamente darsi alla fuga. E’ proprietario del complesso balneare ‘Santa Quaranta’ a Saranda, dell’hotel Olivia a Butrint e dell’associazione di sicurezza privata (assieme ai suoi fratelli) ‘Balili shpk’ a Vlora.
Molte operazioni di arresto nei suoi confronti sono fallite, mentre l’ambasciatore americano a Tirana, Donald Lu, la scorsa estate l’ha definito come ‘il pesce grande’ e accusando di sconfitta le autorità albanesi per non averlo arrestato:
“Volevo evidenziare un fallimento del governo, dei pubblici ministeri e della polizia; ovvero il mancato arresto di Klement Balili.
Balili è un potente leader della criminalità organizzata che ha forti legami con la politica: per due anni, il governo, la polizia e i pubblici ministeri non stati stati in grado o non sono stati disposti ad arrestarlo” – disse Lu.