Da mezzogiorno di ieri, ogni veicolo che attraverserà la galleria di Kalimashi (al confine con il Kosovo e parte della “Rruga e Kombit” – “La Via della Nazione”) dovrà pagare 5 euro. In caso di un viaggio di andata e ritorno, la somma diventerà di 10 euro.
Il pagamento di questo ‘pedaggio’ è iniziato ieri e viene effettuato nei due punti di entrata della galleria, dove, momentaneamente vi sono quattro sportelli (due per lato) al posto dei sei per lato pianificati inizialmente.
La Via della Nazione – Rruga e Kombit
‘Rruga e Kombit’ diventerà la prima autostrada a pedaggio albanese, come previsto nel contratto stipulato dal governo albanese e le compagnie (una turca e due albanesi) che hanno curato la costruzione dell’autostrada.
Sempre in base al contratto, tuttavia, al termine dei primi due anni le compagnie si sarebbero dovute occupare anche di altre infrastrutture, mentre per il momento hanno completato solo la ‘piazzola’ dove gli automobilisti pagheranno il pedaggio. Altre infrastrutture che comprendono, soprattutto, la realizzazione del ponte sul fiume Drin.
I lavori delle compagnie si stanno limitando, attualmente, sull’autostrada, dove hanno investito 936.000 euro circa per proteggere la strada e gli automobilisti dalla caduta di massi dalle montagne. Una piccolissima parte, quindi, degli otto milioni d’investimento previsti alla stipula del contratto con il governo albanese, che in caso di mancanza d’investimento richiederà la somma per transazione diretta.
Considerato che, per 30 anni, le entrate di questi pedaggi andranno a finire esclusivamente nelle tasche delle compagnie, per le quali sono previste circa 10-12 milioni all’euro di entrate l’anno.
Il progetto iniziato dal governo socialista di Pandeli Majko e ultimato da quello di destra di Sali Berisha è costato alle finanze albanesi circa un miliardo di euro. “Circa” perché nessuno sa quanto si sia speso di preciso, poiché la maggiore opera pubblica albanese è stata costruita senza alcun progetto e senza preventivo.
La reazione del Kosovo
La notizia dell’avvio del pedaggio nel tratto di strada di confine tra Kosovo e Albania ha provocato molto reazioni, specialmente in Kosovo. In collegamento telefonico all’emittente televisiva Top Channel, il ministro per le infrastrutture kosovaro, Pal Lekaj, ha dichiarato che questa tassa è elevata e che avrà effetti negativi su entrambi i paesi:
“Per quanto riguarda il prezzo della tassa, il pedaggio è costoso. Questo porterà conseguenze in entrambi i paesi, poichè molti cittadini kosovari si recano in Albania ogni giorno e viceversa. E’ tutto nelle mani del governo albanese, per questo, domani chiederò d’incontrare il mio omologo Damian Gjinkuri e discutere la riduzione delle tariffe”.