Alle 17 di questa sera ha avuto luogo la manifestazione indetta dal presidente Ilir Meta contro il governo albanese accusata di avere organizzato un colpo di stato, cercando di impadronirsi della costituzione. Il Presidente con le due dita alzate si è inginocchiato davanti ai manifestanti.
La manifestazione è iniziata con degli slogan vecchi di trent’anni come quello “vogliamo l’Albania come tutta l’Europa”.
Come nelle proteste dell’opposizione di un anno fa, non sono mancati il leader democratico Lulzim Basha, la leader LSI Monika Kryemadhi, l’ex primo ministro Sali Berisha e gli ex parlamentari dell’opposizione.
Poco prima dell’inizio della manifestazione, il presidente Meta aveva dichiarato” La primavera rosso-nera inizia oggi e non si fermerà”
Il presidente Ilir Meta ha firmato il decreto che rinvia al parlamento la legge che priva il presidente del suo potere di fare giurare i nuovi giudici costituzionali mentre la folla chiedeva lo scioglimento del parlamento. Il presidente ha risposto che aspetterà il 15 marzo per decidere “se i putschisti non ci ripenseranno andrò in parlamento per firmarlo” ha dichiarato Meta
Curiosa dichiarazione dell’ambasciatrice USA in Albania
Sono stato sorpresa di vedere la bandiera degli Stati Uniti alla “manifestazione” di stasera. Per evitare qualsiasi confusione, desideriamo chiarire che mentre gli Stati Uniti sostengono il diritto di protesta pacifica, non abbiamo nulla a che fare con la “manifestazione” di questa sera.
I was surprised to see the US flag at tonight’s “manifestation.” To avoid any confusion, we wish to clarify that while the US supports the right of peaceful protest, we have nothing to do with tonight’s “manifestation.”
— Ambassador Yuri Kim (@USAmbAlbania) March 2, 2020
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