50 rifugiati siriani sono arrivati durante la notte di ieri nella città di Gjirokastra. I rifugiati che sono arrivati finora provengono principalmente dalla Siria e appartengono a diverse fasce di età poiché si sono trasferiti dai loro paesi di origine come nuclei familiari.
I rifugiati sono entrati dalla Grecia, un paese che sta affrontando un enorme flusso di rifugiati dopo l’apertura della frontiera da parte della Turchia. Questa situazione ha spinto anche le autorità albanesi ad adottare misure e pianificare i centri di accoglienza, poiché l’Albania rappresenta una porta di accesso ai paesi dell’Unione europea.
Come riferisce l’emittente albanese Top Channel attualmente i rifugiati arrivati sono stati accolti presso il centro di accoglienza Gerhot, a circa 2 chilometri a nord di Gjirokastër.
Le istituzioni hanno calcolato una capacità massima di accoglienza di 30.000 rifugiati. La Protezione Civile, Polizia di Stato, Ministero della Salute e Ministero della Difesa sono stati coinvolti in questa situazione emergenziale, mentre è stato preso in considerazione anche l’impiego di medici e la fornitura di strumenti logistici da altre istituzioni.
La sistemazione dei rifugiati provenienti dalla Grecia verrà effettuata a Korça, Saranda e Gjirokastra, mentre gli immigrati rintracciati nel territorio albanese verranno ospitati a Elbasan e Lezha.
La crisi dei rifugiati è stata riaperta pochi giorni fa quando la Turchia ha aperto il confine per consentire ai rifugiati siriani di recarsi nei paesi dell’UE, portando la Grecia e Bulgaria ad una intensificazione di controlli al confine.
L’opinione degli albanesi sull’arrivo dei rifugiati
Le indiscrezioni sull’alto numero dei profughi che l’Albania si appresta a ospitare hanno diviso l’opinione pubblica. In molti hanno accolto con favore questa mossa del governo ricordando la famosa ospitalità albanese dimostrata sia nei confronti degli ebrei durante la seconda guerra mondiale sia nei confronti dei soldati italiani finiti allo sbaraglio dopo l’8 settembre.
Inoltre questa ospitalità e dovuta anche per il fatto che l’Albania ha vissuto sulla sua pelle la piaga dell’immigrazione.
Altri invece si oppongono, dichiarando che si sta attuando consapevolmente una vera propria sostituzione della popolazione, con gli albanesi che lasciano la propria patria e gli stranieri che arrivano.