Mentre il processo di conteggio prosegue a ritmo sostenuto, dove finora è stato contato oltre il 95% dei voti, il Partito socialista si avvicina alla vittoria. Avrà il terzo mandato di governo, diventando così il primo partito a governare per tre mandati consecutivi.
Parlando di numeri, il PS è riuscito a ottenere finora 74 seggi su 140, che consente la formazione del governo, senza la necessità di formare coalizioni post-elettorali.
Anche il Partito Democratico ha visto un aumento rispetto alle precedenti elezioni, dove attualmente detiene 59 seggi per il nuovo parlamento, rispetto ai 46 che aveva nel 2017.
Calo drastico per il Movimento Socialista per l’Integrazione che è riuscito a ottenere solo 4 seggi su 19 alle ultime elezioni.
Il Partito Democratico ha mantenuto le sue roccaforti nel nord con Kukës, Lezha, Shkodra e Dibra, sebbene in quest’ultima la differenza sia stata molto ridotta. La novità e il Partito Socialdemocratico di Tom Doshi che è riuscito a ottenere 3 seggi di cui due a Scutari e uno a Tirana. Il leader del partito all’improvviso ha dato le sue dimissioni da candidato visto le accuse arrivate soprattutto dall’ambasciata americana che lo ha dichiarata persona non grata vietando il suo ingresso e dei suoi familiari in America. Doshi ha mostrato la sua disponibilità a entrare in coalizione con Rama mentre ha negato una possibile coalizione con l’opposizione.
Il Partito socialista vince invece al centro dove ce il più grande bacino di voti e nelle sue roccaforti al sud Albania. Attualmente la gara è più interessante a Durazzo dove il Movimento Socialista per l’Integrazione combatte per un mandato. Tutta via anche a Tirana la gara è ancora aperta dove il Partito Socialista spera di ottenere un altro mandato per arrivare a 19.