Molti media internazionali si sono concentrati, nell’ultima settimana e anche oggi, sulle odierne elezioni amministrative albanesi raccontando nel dettaglio l’intero contesto politico di avvicinamento ma ironizzando anche sulla situazione del paese.
Corriere della Sera
Il Corriere della Sera in mattinata ha evidenziato con una sottile ironia il fatto che anche Ezio Greggio e Albano Carrisi abbiano diritto al voto in Albania per scegliere i nuovi sindaci di Tirana e Valona:
“Tra i 3,5 milioni di albanesi chiamati alle urne domenica 30 giugno ci sono anche loro, Ezio Greggio e Al Bano Carrisi. O meglio: «Ezio Nereo Greggio» e «Albano Carmelo Carrisi» come compaiono nel database ufficiale della Commissione elettorale centrale con il nome del papà a distinguerli da eventuali omonimie.” – si legge nell’articolo del Corriere.
I due volti dello spettacolo italiano, infatti, sono anche cittadini albanesi con tanto di decreto presidenziale e il riconoscimento delle istituzioni locali.
BBC
Più generico l’articolo della BBC nel quale viene descritto il quadro delle elezioni amministrative e quello dell’intero panorama politico nazionale:
“Rama – al potere dal 2013 – ha vinto le ultime elezioni parlamentari nel 2017. All’inizio di quest’anno, l’opposizione ha affermato che i voto erano stati “comprati”.
Il giornale tedesco Bild ha pubblicato conversazioni telefoniche intercettate che l’opposizione afferma provino le loro accuse. Ogni risultato elettorale dopo le elezioni del 1991 – che si sono svolte un anno dopo la caduta del comunismo – è stato contestato.
Questa volta, tuttavia, l’opposizione albanese ha preso la decisione senza precedenti di abbandonare in blocco i loro mandati parlamentari. La loro tattica sembra essere fallita. Avevano sperato, infatti, di far deragliare il lavoro del parlamento e costringere il governo a fare marcia indietro.” – si legge nell’articolo della BBC.
Open
Lunghissimo e dettagliato reportage, invece, per Open, il giornale online diretto da Enrico Mentana. Con una lunga analisi che parte dai mesi di febbraio – quando l’opposizione si è dimessa in blocco dal parlamento – l’articolo a firma di Riccardo Liberatore conclude con una riflessione sul cammino dell’Albania verso l’Unione Europea:
“La posta in gioco non è semplicemente il futuro di Edi Rama o del partito democratico, ma anche dell’integrazione dell’Albania – un Paese di circa 3 milioni e mezzo di persone cresciuto su una ricca dieta di televisione italiana – nell’Unione europea.
A fine giugno dovevano partire i colloqui per avviare il processo di adesione, ma sono stati rimandati. L’ago della bilancia oggi come in passato è la salute delle sue istituzioni democratiche. La delegazione europea si è espressa a favore delle elezioni, in nome del diritto di voto dei cittadini albanesi, come del resto aveva fatto anche Jean-Claude Juncker durante il suo incontro con Rama a Bruxelles.”
Al Jazeera
Sulla stessa linea si sviluppa anche l’articolo di Al Jazeera sulle elezioni amministrative in Albania, con particolare riferimento al significato di queste elezioni in relazione all’integrazione europea:
“L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha inviato una squadra di 281 osservatori elettorali per monitorare il voto.
Il voto di domenica è visto come una prova chiave della democrazia in Albania prima di una decisione sull’offerta del paese per l’adesione all’Unione europea , prevista per ottobre. L’Albania da tempo è pronta ad iniziare i colloqui sull’adesione all’UE, questione rimasta ancora oggi in sospeso a causa delle riforme ritardate e delle questioni relative allo stato di diritto.”
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