Harlem Desir, rappresentante dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) per la libertà di stampa, ha pubblicato ieri una revisione legale del disegno di legge approvato recentemente dal governo albanese e riguardante i media online.
La revisione è arrivata in seguito all’analisi – effettuata dall’esperto Joan Barata Mir – del nuovo testo presentato dal governo, del quale sono stati evidenziati miglioramenti significativi rispetto alle versioni precedenti. Tuttavia, per Desir, la futura legislazione dovrebbe rispettare gli standard internazionali e gli impegni OSCE in materia di libertà di espressione.
Il rapporto
Secondo il rapporto, infatti, bloccare o sospendere le pubblicazioni online è considerato una misura estrema intrapresa dallo stato rispetto al diritto della libertà di espressione e quindi è accettata dalle norme internazionali solo in caso di violazioni molto gravi di altri diritti umani o principi democratici, o quando altre misure non possono essere applicate.
Desir ha voluto specificare che l’Autorità dei Media Audiovisivi può bloccare o limitare l’accesso a internet in soli tre casi definiti dalla legge: pedopornografia, violazioni della sicurezza nazionale e incoraggiamento ad atti terroristici, e solo quando tali misure sono considerate necessarie e proporzionate, tenendo conto dell’esistenza di un imminente pericolo.
Desir ha accolto favorevolmente il fatto che, secondo il progetto di legge, i fornitori di servizi di pubblicazioni elettroniche non sono obbligati a registrarsi per svolgere le loro attività. D’altra parte, però, ha sottolineato che che l’Autorità dei Media Audiovisivi non dovrebbe sostituire il sistema giudiziario indipendente o gli adeguati meccanismi di autoregolamentazione per i problemi di libertà di espressione.
La revisione legale afferma che la regolamentazione dei media online non dovrebbe essere la stessa di quella dei servizi di media audiovisivi. Per questo, la raccomandazione è quella di escludere il primo dal campo di applicazione del presente progetto di legge.
Inoltre, la revisione legale raccomanda di chiarire l’intero processo decisionale dell’Autorità dei Media Audiovisivi con le autorità nazionali per la certificazione elettronica e la sicurezza informatica, e l’organismo di regolamentazione delle comunicazioni elettroniche, l’AKEP.
“Il mio ufficio è pronto a continuare a fornire assistenza per questa importante legge. E’ di massima importanza che il processo di consultazione pubblica sia aperto per tutti i professionisti dei media, le organizzazioni di giornalisti e altri rilevanti attori dei media locali e internazionali.” – ha concluso Harlem Desir.