Il primo ministro Edi Rama ha annunciato che saranno temporaneamente sospesi i pagamenti degli affitti per le piccole imprese, gli studenti e le famiglie che a causa di coronavirus hanno smesso di lavorare.
Questa misura di sostegno si applica anche a tutti gli studenti che, a causa di COVID-19, sono stati costretti a lasciare le loro case in affitto e tornare alle loro famiglie o che hanno perso il lavoro e non hanno altre entrate.
Rama ha fatto sapere che l’atto normativo con queste particolari misure sarà pronto a breve, e ha sottolineato che nel caso in cui i proprietari delle case opporranno resistenza saranno multati con una cifra di cinque volte superiore al valore dell’affitto.
Il premier consiglia agli inquilini di sedersi al tavolo con i proprietari degli appartamenti per raggiungere un accordo sul pagamento delle rate dopo la fine della situazione dell’emergenza. Il premier ha accennato anche la questione dei lavoratori che sinora hanno lavorato in nero. Rama, ha spiegato che potranno trarne beneficio dai sussidi del governo, ma solo a condizione che prima denuncino il loro datore di lavoro.
Le dichiarazioni di Rama
“Con un atto normativo fermeremo i pagamenti degli affitti da parte di piccole imprese e familiari registrati che hanno smesso di lavorare a causa della guerra. Questa misura di sostegno si applica anche agli studenti che vivono in affitto. Chi lavorava in nero ma ha perso il lavoro e ha bisogno può ottenere i vantaggi denunciando il suo datore di lavoro!
Ai proprietari verrà impedito di chiedere il pagamento dell’affitto pena una multa fino a cinque volte il valore del loro affitto. Chiunque degli inquilini che riceve pressioni da parte dei proprietari, può chiedere aiuto accedendo al sito Web della Direzione generale delle imposte.
Questa guerra richiede che tutti coloro che abbiano maggiori opportunità deve solidarizzarsi con i fatti e non con le parole, con coloro che non possono sopravvivere senza questa solidarietà”, scrive Rama.
Le parole di Rama hanno suscitato molte polemiche in quanto in questo modo il governo interviene su accordi tra privati invece di garantire il pagamento di una parte dall’affitto dallo stato o dagli enti comunali.
Le accuse del Partito Democratico
Anche il Partito democratico albanese ha criticato le misure annunciate dal primo ministro Rama. Con un comunicato partito dalla sede blu, si accusa Rama di proteggere gli oligarchi offrendo milioni di euro mentre promuove lo scontro sociale tra 3 milioni di albanesi.
Un governo responsabile non scaglierebbe gli albanesi l’uno contro l’altro in questi giorni difficili. Un governo che pensa a tutti i cittadini cerca di non creare divisioni.
Un governo responsabile deve trovare le risorse necessarie per supportare le piccole imprese attraverso l’abolizione temporanea o la sospensione delle tasse. La liquidità di denaro verrebbe utilizzata per pagare un affitto che potrebbe essere rinegoziato tra le parti.
Un primo ministro responsabile deve intervenire pagando il 50% dell’affitto per le imprese che hanno chiuso, così come sta accadendo in Kosovo. E fornirebbe un’assistenza economica pagando parte dello stipendio dei dipendenti come fa il Kosovo.