Il 12 e il 13 giugno segnano la celebrazione di Sant’Antonio di Padova, religioso e presbitero portoghese appartenente all’Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232.
In Albania, migliaia di pellegrini si sono diretti verso la chiesa di Laç in segno di ringraziamento e preghiera; si narra, infatti, che in questa chiesa le preghiere vengano ascoltate direttamente dal Santo. Per accogliere tutti i credenti, la città del nord dell’Albania ha bloccato alcuni segmenti stradali e ha organizzato forze di polizia dalle 08:00 alle 24:00.
Il rituale dei 13 martedì
Il rituale dei credenti di varie religioni inizia a metà marzo – primo giorno di pellegrinaggio nel santuario di Sant’Antonio – e termina il 13 giugno, data in cui si celebra il Santo stesso.
Per tredici martedì consecutivi, i credenti con candele alla mano e preghiere speciali affrontano il loro destino credendo nei miracoli di Sant’Antonio. Il santo rituale inizia subito appena passato la città di Laç, incamminandosi verso la montagna: la prima fermata viene effettuata nel luogo in cui si pensa che Sant’Antonio sia passato.
Nelle pietre di questo luogo, infatti, ci sono i segni dei suoi piedi e delle sue mani. Tutti i credenti attraversano questo luogo per loro sacro toccando con mani, testa e l’intero corpo i posti in cui si crede che Sant’Antonio sia passato.
Il Santo dei miracoli
Sant’Antonio è conosciuto anche come il Santo dei Miracoli, o il Taumaturgo, cioè colui che opera prodigi. Tra i suoi numerosi miracoli si ricordano soprattutto La Mula, Il Neonato che Parla, Il Pane dei Poveri, Il Piede Riattaccato, e il Cuore dell’Avaro.
In alcune chiese francescane o, comunque, legate particolarmente a sant’Antonio, il giorno della sua festa (13 giugno) si è soliti benedire dei piccoli pani, che poi vengono distribuiti ai fedeli e consumati per devozione. In alcuni paesi sono gli stessi fedeli o qualcuno di loro a prendere l’iniziativa. Tale devozione deriva certamente dall’iniziativa dei “pane dei poveri” che nel passato era molto viva presso le chiese.