In un rapporto pubblicato oggi, l’organo antiterrorismo del consiglio d’Europa – il Moneyval – ha richiesto alle autorità albanesi di intensificare gli sforzi per perseguire i riciclatori di denaro e confiscare i loro ricavi legati a reati gravi, nonché ad affrontare i rischi di finanziamento del terrorismo.
Il rapporto
La relazione ha effettuato una valutazione completa dell’efficacia del sistema antiriciclaclaggio e antiterrorismo albanese e il suo livello di conformità alle raccomandazioni del GAFI (Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale).
Moneyval riconosce alle autorità albanesi il fatto di avere una buona conoscenza dei rischi portati dal riciclaggio di denaro del paese, come anche di disporre di meccanismi di coordinamento nazionali per la definizione delle politiche nell’affrontare quest i rischi. Tuttavia, questi meccanismi non si sono dimostrati pienamente efficaci e ci sono alcune aree che dovrebbero beneficiare di un’analisi più dettagliata.
Tra le cause principali del riciclaggio di denaro in Albania c’è la corruzione: spesso collegata alle attività di criminalità organizzata, genera notevoli quantità di proventi criminali e compromette gravemente l’effettivo funzionamento del sistema giudiziario. Proprio per questo motivo è in atto una riforma del sistema giudiziario nel paese.
Le autorità competenti utilizzano sistematicamente le relazioni della direzione generale per prevenire il riciclaggio di denaro e un’ampia gamma di altre fonti di informazione per avviare e agevolare le indagini sul riciclaggio di denaro; le indagini parallele, infatti, sono applicate sistematicamente ma queste indagini raramente si traducono in incriminazioni vere e proprie.
La relazione, inoltre, sottolinea che l’Albania ha un solido quadro giuridico per la confisca dei proventi criminali, ma il numero e il valore dei beni sequestrati e confiscati non sembrano essere commisurati al livello della criminalità nel paese.
Per quanto riguarda il finanziamento del terrorismo, Moneyval rileva che il paese non sembra affrontare adeguatamente le caratteristiche delle potenziali attività di finanziamento del terrorismo nel paese e nella regione.
Non esiste un approccio sistematico per identificare e indagare sugli aspetti finanziari dei reati legati al terrorismo.