L’ex ministro degli esteri albanese, Ditmir Bushati ha espresso la sua opinione sulla situazione politica del paese, chiedendo il dialogo tra le parti in causa per arrivare ad una soluzione con meno conseguenze possibili per il processo di integrazione dell’Albania.
Le dichiarazioni di Bushati
“Naturalmente siamo in un momento delicato. Le proteste sono uno strumento valido ma il problema è il fatto che per la prima volta l’opposizione ha preso una decisione estrema, ovvero le dimissioni parlamentari in blocco.
E’ un atto che ha conseguenze per tutta la vita politica. Non sono mai stato un sostenitore del boicottaggio, perché non è il mezzo per arrivare ad uno scopo politico. Le dimissioni rappresentano una strada senza ritorno.
Questa azione avrà effetto anche sull’apertura dei negoziati. Il dialogo è l’unica strada per affrontare tutto questo e porterebbe all’interno dei binari della Costituzione.” – ha affermato inizialmente Bushati.
Alla domanda su quanto la situazione politica del paese indichi nelle decisioni della commissione europea per l’apertura dei negoziati ufficiali di adesione, l’ex ministro degli esteri ha risposto così:
“Il rischio derivante da una mancanza di prospettive europee è più grande per l’Albania che per il progetto europeo. L’Albania non può vivere senza prospettive europee. Ogni mancanza di responsabilità da parte della politica si farà sentire in futuro.
L’Europa può vivere senza l’Albania anche per 50 anni, quindi spetta a noi trovare una soluzione comune nelle norme statali.” – ha continuato Bushati, il quale il poi si è espresso sulla mancanza della Corte Costituzionale nel paese e sul leader dell’opposizione, Lulzim Basha:
“E’ paradossale pensare che dopo 30 anni l’Albania non abbia una Corte Costituzionale. Abbiamo bisogno di un clima politica pacifico. Basha ha detto che non c’è più dialogo e io non so come si potrà uscire da questa situazione.
L’opposizione ha il suo diritto di protestare, ma la logica dell’imposizione non è salutare per la società. Mi vergogno che esportiamo ancora crisi e nostre problematiche in tutte le istituzioni europee, cosa che i nostri vicini non fanno.
Il nostro errore è quello di pensare che gli stranieri possano risolvere i nostri problemi. Lo stato non è costituito soltanto da una parte.” – ha concluso Bushati.