L’autostrada principale dell’Albania, la Tirana-Durazzo, è giunta nella fase finale dell’intervento di ricostruzione dopo che si era trasformata in un incubo per i conducenti durante l’ultimo anno.
Il tratto Tirana-Durazzo dell’autostrada è stato già ricostruito, riparando in questo modo gli enormi strati di asfalto danneggiati che si erano trasformati in una forte causa di incidenti stradali e che avevano spinto i conducenti a viaggiare unicamente nella corsia di sorpasso per evitare danneggiamenti ai pneumatici delle loro auto. L’intervento di ricostruzione ora si è spostato sul tratto Durazzo-Tirana (e dovrebbe concludersi nei prossimi giorni), con il traffico che è stato deviato verso strade secondarie.
L’intervento di emergenza supportato e finanziato dalla Banca Mondiale è considerato solo una soluzione temporanea per l’autostrada, la quale necessita di un intervento più approfondito per raggiungere gli standard richiesti.
“L’autostrada Tirana-Durazzo è il principale corridoio economico del paese. Circa il 40% della popolazione vive in questo segmento stradale. Inoltre, alcune delle più importanti aziende e centri commerciali operano su di essa e la metà del PIL nazionale è prodotta lì.” – afferma la Banca Mondiale.
Costruita all’inizio degli anni 2000, l’autostrada Tirana-Durazzo fu il primo grande lavoro infrastrutturale del paese dopo il crollo del regime comunista agli inizi degli anni ’90. Tuttavia, il traffico elevato, le opere di costruzione di scarsa qualità e la mancanza di un’adeguata manutenzione hanno portato l’autostrada in cattive condizioni; anche per questo, il governo sta ora pensando di assegnare la manutenzione a un concessionario e renderla così una strada a pedaggio.
Il tratto stradale Milot-Morine sarà, dal prossimo mese di Settembre, il primo a pedaggio dell’intero paese. Diverse nuove autostrade che dovrebbero essere costruite nell’ambito di partenariati pubblico-privato – come parte del programma da un miliardo di euro riguardante il PPP – diventeranno strade a pedaggio.
L’Albania ha uno dei tassi più alti in Europa per incidenti stradali, con circa 15 morti ogni 100.000 abitanti a causa delle cattive condizione stradali e, soprattutto, dello stile di guida.