Una notizia riguardante la minaccia di un attacco terroristico in Italia e il coinvolgimento di due cittadini albanesi, è circolata oggi su diverse testate giornalistiche italiane (per poi essere riportata anche dai media albanesi).
Secondo quanto riportato dai media italiani, i due cittadini albanesi – Bujar Hysa e Bardhyl Hoxha – sono ricercati perché starebbe preparando un attacco terroristico. Negli articoli, inoltre, si riportano ulteriori dettagli secondo i quali le modalità d’esecuzione dell’attacco sarebbero simili a quello dell’attacco al Bataclan, dove il 13 novembre 2015 persero la vita 138 persone.
La controparte albanese chiarisce
Tuttavia, fonti dell’unità anti-terroristica della polizia albanese hanno riferito a Shqiptarja.com che da più di tre anni Bujar Hysa si trova in un carcere di massima sicurezza (dove dovrà scontare una condanna di 18 anni) e di non aver ricevuto informazioni sul caso dai partner italiani, i quali altrimenti sarebbero stati informati sulla reale situazione.
Hysa è stato arrestato tre anni fa perché, assieme ad un gruppo di imam, reclutava credenti per combattere in Siria.
Hoxha: vivo in Francia con la mia famiglia
L’emittente televisiva Ora News è riuscita a contattare telefonicamente Bardhyl Hoxha, l’altro cittadino albanese che secondo i media italiani sarebbe ricercato per terrorismo. Hoxha ha negato di essere collegato al terrorismo spiegando la sua vita presente e passata:
“Non ho nulla a che fare con il terrorismo. Si tratta di una falsità. Da 18 anni vivo in Francia con tutti i miei figli. Non ho alcun problema qui e non sono mai stato associato al terrorismo.
In passato, in Italia ho avuto dei problemi. Per questo sono andato in Francia ma poi sono stato estradato e rimandato in Italia dove ho trascorso 3 mesi in prigione. Sono andato a processo e ne sono uscito pulito.” – ha riferito Hoxha per Ora News.
Il 46enne, inoltre, ha anche negato di avere legami e di conoscere Bujar Hysa affermando “è la prima volta che sento questo nome”.