Secondo quanto riportato dall’ANSA, Renzo Bossi si è dissociato dalla laurea albanese, lasciando la palla in mano al Kristal, che in una comunicazione con i media aveva dichiarato che Bossi juniorrisultava iscritto “in base alla legge”.Intanto da quello che scrive il quotidiano Mapo, dalle prime indagini della Procura albanese, risulta che Bossi (ed altri) abbia pagato non meno di 7 mila euro per la laurea trovata nella cassaforte della Lega Nord, nel fascicolo intitolato “The Family”. Intanto, un altro giornale albanese, IDEA, ha tirato fuori i nomi di cinque parlamentari albanesi che si sono laureati al Kristal. Si tratta di Skënder Hasa, deputato del PS, Bedri Hoxha, deputeto del PD, Ndue Paluca, deputato del PD, Rrahim Çota, deputato del PD e Artan Gaçi, deputeto del PS, tutti laureati alla Facoltà di Giurisprudenza di Kristal, con sede nella zona industriale lungo la superstrada Tirana-Durazzo. Nel frattempo a Tirana nascono varie storie, tra verità e leggende urbane, dove si racconta chevarie persone avrebbero usato il baratto per ottenere una laurea al Kristal, dando in cambio vacche, automobili. Persino prestando vari servizi all’interno dell’Università. L’altro ieri ha avuto luogoanche la prima protesta civile a Tirana, da parte di un gruppo organizzato di studenti, che protestavano contro le riforme nel settore dell’istruzione, non mancando di prendere sotto mira le lauree facili distribuite da varie Università private, tra le quali Kristal. Il fatto più interessante però potrebbe essere un altro. Da quello che scrive il Corriere della Sera , un avvocato albanese di cognome Dragoj si sarebbe presentato all’ambasciata italiana a Tirana per chiedere la convalida della laurea albanese di Bossi. L’ambasciata avrebbe espresso stupore “in quanto da Internet i funzionari avevano appreso che Renzo Bossi si era diplomato nel luglio 2009, quando la laurea era datata 29 settembre 2010”. Lo stesso avvocato poi si e ripresentato dopo lo scandalo per ritirare la documentazione. L’inchiesta de “il Corriere” si ferma a tanto. Intanto in Albania ci si interroga sul nome. Dalle ricerche svolte sul sito della Camera degli Avvocati albanesi, non risulta nessun avvocato di cognome Dragoj. Compaiono, Dragoti, Dragoshi e Drago; quest’ultimo, attuale consigliere del gabinetto del governo sulle questioni legali.