In questo campo, da sempre uno dei partner privilegiati del paese delle aquile, è sempre stata l’Italia, e lo dimostra anche il numero degli studenti albanesi che oggi studiano e si formano in Italia. Negli ultimi anni, l’istruzione universitaria del paese, è andata qualificandosi in modo migliore, e l’aumento dell’offerta formativa ha reso necessarie nuovi strumenti e metodologie.
In questo contesto si inserisce il progetto “Realizzazione del Centro Servizi e della Rete Accademica per le Università Albanesi”, finanziato con 4 milioni di euro dalla Cooperazione Italiana, ha come scopo principale, il potenziamento dell’attività didattica e di ricerca scientifica di eccellenza, in ambito internazionale. Con questa azione, resa possibile grazie al contributo tecnico dei due consorzi universitari CINECA e CASPUR, si andrà ad adeguare il sistema universitario e di ricerca scientifica albanese, avvicinandolo a quelli UE. Diventerà poi più facile, e quindi aumenterà, la partecipazione e l’accesso dei professori/ricercatori albanesi alle attività di ricerca della comunità internazionale, grazie ad un collegamento con la Rete italiana dell’Università e della Ricerca. (GARR). Il progetto è stato presentato il 22 luglio scorso a Tirana, alla presenza del premier albanese, del ministro dell’università e della ricerca albanese, dell’ambasciatore italiano a Tirana,dei presidenti dei due consorzi CASPUR e CINECA, del direttore della Cooperazione italiana in Albania, nonché di altre numerosissime autorità. Questo progetto rappresenta una grande opportunità per il sistema universitario albanese, e quindi per l’intero sistema paese – dice Alfonso Miola presidente di CASPUR. La crescita dell’impiego di tecnologie informatiche nell’istruzione può certamente consentire una maggiore efficienza di tutto il sistema, grazie ad una facilità di accesso – prosegue Miola. Il fiore all’occhiello dell’intero progetto infatti, è la creazione di un Centro Servizi per l’erogazione di servizi didattici ed amministrativi mediante l’installazione di una Rete Telematica Accademica Albanese per Atenei, istituti di ricerca e l’Accademia delle Scienze al fine di accrescere la partecipazione di studenti, ricercatori e professori alle attività didattiche e di ricerca a livello internazionale.
La parte riguardante gli aspetti dell’internazionalizzazione, grazie alla collaborazione dell’Università di Bologna, che esprime anche il presidente del consorzio, è di grande rilevanza sia sotto il profilo infrastrutturale sia sotto quello strategico – dice Emilio Ferrarri, presidente CINECA. Per CINECA si tratta di un importante banco di prova teso a sperimentare la flessibilità e la adattabilità dei propri servizi e dei propri prodotti in un nuovo contesto, di grande importanza nell’ottica di un ampliamento della propria competenza in ambito europeo – prosegue Ferrari. Sicuramente sarà un banco di prova interessante anche per testare il modello italiano dei consorzi in un contesto diverso, una sfida che entrambi i presidenti, di CINECA e CASPUR, vedono come uno stimolo e uno sforzo di miglioramento e adattamento. Di estrema rilevanza è anche la presenza dell’università di Bologna, per quanto riguarda gli aspetti concernenti l’internazionalizzazione, sarà garanzia di un avvicinamento del mondo universitario e della ricerca albanese, a quello europeo, considerato la vasta e importante esperienza di uno degli atenei più importanti a livello europeo. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di servizi per la gestione della rete. In prima applicazione CINECA metterà a disposizione del centro servizi le competenze ed il supporto al fine di renderlo rapidamente operativo. Per questo scopo verranno ospitati i referenti applicativi del centro servizi nella foresteria per 2 mesi a partire dalla fase di analisi, e verrà utilizzata una risorsa albanese per tutta la durata del progetto, ospitata in Italia per il primo anno, al fine di formare un referente CINECA in loco per le attività di assistenza, supervisione e collaudo – tale persona sarà l’interfaccia con i vari team di lavoro italiani – ci spiega Ferrarri, presidente CINECAQuesto progetto, tra le altre cose, si pone come obiettivo anche quello di fare in modo che si costruisca un infrastruttura telematica adeguata in Albania, che resterà disponibile anche alla fine del periodo sperimentale. “Obiettivo dell’intervento di formazione è trasferire le conoscenze metodologiche, funzionali e tecniche ai responsabili ed al personale del Centro Servizi, nonché ai referenti dell’Ateneo coinvolti nella sperimentazione. La naturale evoluzione, nonché l’auspicio, consiste nel rendere tale centro autonomo ed in grado di proseguire esso stesso alle attività tecniche di supporto alle università albanesi, ricalcando così la missione principale di CINECA nel servire oltre 50 Atenei italiani consorziati e lo stesso Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” – conclude Ferrari. D’altro canto per un paese come l’Albania, diventa sempre più strategico stringere rapporti e cooperazione con i paesi del bacino euro mediterraneo, come area geo politica di rilievo. L’Albania infatti fa parte anche dell’ Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), che tra i vari compiti ha anche quello di promuovere la cooperazione universitaria. Indubbiamente, il completamento di questo progetto, potrà segnare l’avvio di un lungo percorso di collaborazione, attraverso il quale, la creazione in Albania di una struttura analoga alla nostra, porterà evidenti vantaggi per il futuro – continua il presidente di CASPUR Miola – rimanendo sempre in un ottico mediterranea, il CASPUR è un consorzio di università prevalentemente del centro sud Italia, e sicuramente guarda con interesse ad una sua naturale espansione verso l’area mediterranea,e anche all’Albania, cosi vicina al nostro paese – conclude infine Miola. Intanto in Albania è già stata istituita l’ANA (Academic Network of Albania), guidata dall’Ing. Arjan Xhelaj, una struttura dedicata alla gestione di questa importante piattaformaprogettuale ed infrastrutturale.