Si è riunito oggi a Tirana per la prima volta il neo eletto consiglio comunale della capitale albanese, sotto la guida del nuovo presidente del consiglio comunale Njazi Kosovrasti, eletto alla carica con i 28 voti favorevoli della maggioranza, contro i 27 dell’opposizione socialista.
È stato proprio lui a leggere il testo di giuramento, al quale Basha ha risposta affermativamente, diventando cosi a tutti gli effetti il nuovo sindaco della capitale albanese. Nel suo discorso, il neo sindaco fresco di nomina, ha fatto un discorso incentrato sul mantenimento delle promesse e sulla necessità di unità e sforzi comuni per il bene della città. Sicuramente sarà un percorso in salita, considerando il margine di un solo consigliere comunale tra maggioranza e opposizione. Le principali norme e atti comunali infatti, richiedono una maggioranza qualificata. Stessa sorte era toccato al suo predecessore Rama che aveva dovuto governare con bilanci approvati mensilmente, a causa di mancanza di numeri.
Edi Rama come sindaco
L’impatto più celebre di Edi Rama è stato la demolizione dei chioschi costruiti illegalmente dopo la caduta del comunismo nel parco centrale della città, Parku Rinia (“Parco della gioventù”). Il progetto Green ha portato alla creazione di 96.700 metri quadrati di terreno verde e la piantagione di circa 1.800 alberi. Ha anche ordinato il restauro di molti vecchi edifici.
Rama, un ex “artista”, ebbe a dire sul suo lavoro di sindaco: “È il lavoro più eccitante del mondo, perché arrivare a inventare e a lottare per una buona causa di tutti i giorni. Essere il sindaco di Tirana è la più alta forma di conceptual art. E arte allo stato puro”. Da oggi questo lavoro “eccitante” sarà portato avanti dal suo rivale delle ultime elezioni amministrative Lulzim Basha. Quali saranno le impronte di Lulzim Basha nella nuova Tirana dipinto di blu?