Il 9 e il 10 gennaio, il Ministro degli Esteri albanese Edmond Haxhinasto, in visita ufficiale in Italia, ha incontrato il suo omologo Frattini, i membri della Commissione Esteri del Senato e rappresentanti della comunità albanese.
Un accordo bilaterale sulla rappresentanza diplomatica, i rapporti tra i due paesi e l’integrazione dell’Albania all’UE, sono stati i temi principali dell’incontro di ieri alla Farnesina tra il Ministro degli Esteri albanese Edmond Haxhinasto e il suo omologo italiano Franco Frattini.
“I due ministri hanno considerato la Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico, firmata da Berlusconi e Berisha il 12 febbraio 2010, uno strumento politico importante”, si legge nel comunicato diffuso ieri dal Ministero degli Esteri albanese.
Inoltre, si sarebbero impegnati a lavorare insieme per il miglioramento dell’agenda bilaterale e l’intensificazione della collaborazione in tutti i settori prioritari e di interesse reciproco quali l’economia, l’energia, l’infrastruttura, i trasporti e l’agricoltura. Anche la promozione degli investimenti italiani in Albania, in particolare quelli nel campo dell’energia, i progetti comuni sul Corridoio VIII, la situazione politica in Albania e nei Balcani, sarebbero stato affrontati durante l’incontro svolto in un clima molto cordiale.
La conferenza stampa
Al termine, in una breve conferenza stampa, sono stati gli stessi ministri Frattini e Haxhinasto a comunicare ai giornalisti quanto discusso tra loro. “Permettetemi di riconfermare al mio collega e amico Haxhinasto, il sostegno del governo italiano per il riconoscimento di status di candidato all’adesione all’UE.
L’Albania dovrà adempiere i 12 punti presenti nell’opinione della Commissione europea”, ha detto Frattini, indicando anche i tempi per la preparazione del documento che sarà consegnato alla Commissione: “da qui a metà luglio, in modo che venga esaminato, sperando che si approvi ad ottobre”.
In questo percorso, l’Italia offrirà all’Albania la sua collaborazione, oltre a chiarire all’opinione pubblica e ai media la situazione politica a Tirana. “Il governo albanese sta facendo progressi notevoli e voglio sottolineare che non è vero che il Parlamento albanese è bloccato, ma lavora”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri italiano, ricordando come nel frattempo i gruppi principali del Parlamento europeo si stiano impegnando per trovare un compromesso tra i due partiti maggiori albanesi.
Dal canto suo, Haxhinasto ha voluto esprimere la sua gratitudine al governo italiano e in particolar modo al Ministro Frattini, “per il sostegno nel processo di liberalizzazione dei visti e l’appoggio continuo dell’Italia nel percorso di integrazione europea dell’Albania”.
Per Haxhinasto, i due paesi hanno una collaborazione stretta e ricca in tutti i campi e durante l’incontro i due ministri avrebbero discusso anche “della necessità di coordinare l’impegno nella regione balcanica per promuovere l’aumento della stabilità e della pace, in modo che i Balcani diventino al più presto parte dell’UE”.
Inevitabilmente i giornalisti hanno chiesto il parere dei due ministri sulla crisi politica in Albania. Per il Ministro Frattini, in Albania non c’è nessuna crisi politica, perché se con crisi si definirebbero le maggioranze qualificate richieste per l’approvazione o la modifica di leggi specifiche, queste sarebbero difficili da raggiungere anche in altri paesi.
Quindi niente crisi, “ma un problema di un partito dell’opposizione perché accetti un dialogo normale”. Tuttavia, Frattini è fiducioso che si possa trovare una soluzione e si augura che tutti i partiti politici lavorino insieme per promuovere e contribuire nel percorso dell’integrazione europea dell’Albania, che sarebbe anche “il loro interesse nazionale”.
Secca la risposta del Ministro Haxhinasto. L’80 delle priorità da adempiere per ottenere lo status di paese candidato, non si possono fare senza l’impegno istituzionale dell’opposizione. Pertanto, questa si deve “impegnare nella vita parlamentare normale, per sostenere e approvare tutte le riforme necessarie per il processo di integrazione, richieste dallo stesso rapporto della Commissione europea”. L’opposizione avrebbe avuto tutto lo spazio e le possibilità per fare l’inchiesta parlamentare e la trasparenza sulle elezioni del 2009, in base alla Costituzione e alla legislazione albanese.
L’accordo sulla rappresentanza diplomatica
All’inizio dell’incontro tra Frattini e Haxhinasto è stato firmato un accordo di collaborazione bilaterale sulla rappresentanza diplomatica e la tutela consolare in quei paesi in cui uno dei due stati non ha una rappresentanza diplomatica. Tuttavia, si tratterebbe di siglare protocolli specifici per ogni paese in cui si presenterebbe questa necessità.
È lo stesso Ministro Haxhinasto a spiegare per la tv albanese Top Channel, al termine dell’incontro la sua importanza: “è un accordo che offre l’opportunità alla diplomazia albanese di aumentare la rappresentanza in quelle aree geografiche e politiche in cui non è rappresentata. Quindi, penso che avere a disposizione dei nostri diplomatici le facilities delle ambasciate italiane, sia un passo molto importante che ci da l’opportunità di essere presenti nelle aree in cui attualmente non lo siamo, e di esercitare un’attività diplomatica che mira principalmente alla crescita e alla rivitalizzazione dei rapporti bilaterali con tutti i paesi del mondo”.
L’incontro in Senato
Durante la sua visita ufficiale in Italia, Haxhinasto si è incontrato anche con una rappresentanza della Commissione Affari Esteri del Senato quali il suo Presidente, Lamberto Dini, e i senatori Emma Bonino, Alberto Filippi, Francesca Marniaro e Claudio Micheloni.
I temi dell’incontro hanno riguardato la prospettiva dell’integrazione europea dell’Albania, i diritti delle minoranze, i rapporti con i vicini balcanici e la situazione politica interna. “In particolare – si legge in una nota diffusa – si è auspicata una più intensa iniziativa da parte del governo albanese per normalizzare i rapporti tra Kosovo e Serbia”. Inoltre, come si legge nel comunicato del Ministero degli Esteri albanese, il Presidente della Commissione Lamberto Dini e la Vice Presidente del Senato Emma Bonino, hanno rassicurato Haxhinasto sul sostegno dell’Italia nel percorso dell’Albania verso l’UE.
L’incontro con la comunità albanese
Invece la sera, il Ministro Haxhinasto si è incontrato con alcuni rappresentanti della comunità albanese in Italia nei campi dell’imprenditoria, della cultura, del giornalismo, dell’arte e del mondo accademico. Durante l’incontro, fa sapere il Ministero degli Esteri, si sono scambiate idee e opinioni sulle politiche dello stato albanese nei confronti dei cittadini che vivono all’estero, in particolare nell’ambito della valorizzazione della cultura e della lingua albanese, ma anche in quello dei servizi consolari, incluso il rilascio dei passaporti biometrici all’estero, e del riconoscimento dei contributi previdenziali.
Infine, come annunciato dal Ministro italiano Frattini nel corso della conferenza stampa, il 18 gennaio prossimo si recheranno in Italia anche il Primo Ministro Sali Berisha e il Vice Primo Ministro albanese Ilir Meta per partecipare al Forum economico Italia – Albania, organizzato nell’ambito del “Foro di dialogo tra Italia e Albania” da parte della Camera di Commercio e il Comune di Milano, in collaborazione con il governo albanese ed altri organismi.