Le alluvioni hanno colpito anche in questa stagione l’area Nord attorno a Scutari e questa volta non solo la bassa. L’emergenza scattata nella notte tra il 30 novembre e 1 dicembre, continua tuttora. Ieri mattina sono state evacuate le prime 300 famiglie.
Su richiesta del Comitato Interministeriale della Protezione Civile,Il Consiglio dei ministri ha autorizzato lo stato di calamità per Scutari e provincia, perfare fronte alle alluvioni che hanno colpito i comuni diScutari, Ana e Malit, Dajc, Guri i Zi, Berdice, Bushat, Velipoje, Vig, Mnele, Hajmel, Postribe e Vau i Dejes.Il Comitato, in collaborazione con la Prefettura di Scutari e le altre istituzioni locali, stanno lavorandosull’evacuazione degli abitantidelle zone colpite e la loro sistemazione. L’esercitoha messo a disposizione tutti i mezzi di trasporto affinché l’evacuazione vengaeffettuato in tempi brevi. ”La situazione creata – ha dichiarato Berisha – è conseguenza delle precipitazioni, seguite da portate senza precedenti dei fiumi che attraversano le alpi”. Le persone evacuate vengono sistemate nei convitti e alberghi mentre più problematico risulta essere l’evacuazione e il mangime per gli animali. Attualmente la zona alluvionata comprende circa 10 mila ettari di terra. Non ci sono notizie di vittime o dispersi. Mentre sono 8 mila i capi di bestiame evacuati e spostati nelle zone non colpite. Edi Rama, leader del Partito Socialista, accusa Berisha di essere l’unico colpevole di questa tragedia in quanto non ha mantenuto le promesse, ricordando che queste zone vengono colpito dall’alluvione per la quinta volta. “Una simile giustificazione è una vergogna”, ha concluso Rama.