Il progetto montenegrino per la costruzione di quattro dighe mastodontiche sul fiume Moraca, principale affluente del lago di Scutari ha messo in allarme il Wwf.
La realizzazione degli impianti rischia di danneggiare l’ecosistema del lago di Scutari oltre a quello del fiume Moraca.”È un allarme su un paradiso sconosciuto ai più che subisce lo stesso destino riservato ai bacini dell’Amazzonia o del Congo, dove lo sfruttamento delle risorse idriche per la produzione di energia non tiene conto del grande patrimonio di biodiversità e dei servizi economici ad esso legati” ha dichiarato l’organizzazione al riguardo.
Il piano, risalente a 25 anni fa, prevede la costruzione di quattro dighe atte a costituire un gigantesco impianto idroelettrico da 600/700 Gwh, fonti energetiche che potrebbe rilevarsi ottimo trampolino di lancio per una futura entrata del Montenegro nella Ue.
Ma il Montenegro non fa ancora parte dell’Unione Europea ed è esente dai suoi vincoli di tutela ambientaleper la costruzione di simili impianti.
Ed è proprio questo il nodo della partita che ha fatto allarmare il Wwf e smuovere interessi di vario tipo, anche italiani.
La società elettrica che gestisce il progetto infatti è controllata dall’ italianissima A2A (una società norvegese, la Statkraft aveva già rifiutato di partecipare alla gara d’appalto i cui criteri erano contrari alle direttive Ue) non solo, dei 700Gwh prodotti, non tutti coprirebbero il fabbisogno montenegrino ma una parte dell’energia verebbe esportata in Italia.
Italia che difficilmente riuscirà a rispettare gli obblighi Ue in tema di enrgia (20% di fonti rinnovabili entro il 2020) e che, con questo trucco, riuscirebbe ad evitare le sanzioni importando energia rinnovabile da paesi terzi. Dopo l’ipotesi nucleare in Albania ora è il turno del Montenegro, non a caso dopo la visita dell’allora ministro Scajola a Podgorica, l’Italia è diventata il primo investitore estero in Montenegro. Come si sa tutto ha un prezzo che il principale giornale dell’opposizione riassunse così nel Giugno del 2009 salutando l’arrivo della delegazione italiana a Podgorica. “E’ arrivata la mafia dell’energia“(Titolo di Dan).
Oggi è il Wwf che lancia l’allarme ricordando che il lago di Scutari e il fiume Moraca sono protetti dalla Convenzione di Ramsar, perchè al centro di una zona umida dove vivono circa 1900 specie vegetali e più di 400 specie animali tra mammiferi, pesci, uccelli, rettili e anfibi, molte delle quali endemiche.