Losciopero della fame dell’opposizione albanese entra oggi nel suo quinto giorno. A protestare, venti deputati e circa 200 cittadini chehanno instaurato un dormitorio improvvisato nel boulevard principale della capitale e chiedono il riconteggio parziale dei voti delle elezioni del giugno scorso e denunciano brogli elettorali.Mentre i scioperanti iniziano a dare i primi segni di fatica, il governo gli invita a rivolgersi ai tribunali per chiedere la riapertura dalle urne. La polizia ha chiesto ufficialmente lo sgombero in quanto viola il codice penale e blocca il traffico della capitale.
Bruxelles – 19.30 – Nessuna opinione!
Dopo due giorni di colloqui con i rispettivi parlamentari socialisti e democratici, il parlamento europeo non è riuscito ad approvare nessuna dichiarazione condivisa sulla situazione politica albanese.
Il presidente del PSDE, Victor Bostinatu si è detto confuso e amareggiato sulla non conclusione: “È allarmante per il parlamento europeo non riuscire a trovare in Albania la disponibilità da entrambe le parti, in modo da lavorare insieme per il futuro europeo del vostro paese. Io non riesco a capire ed ad accettare che noi, qui nel parlamento europeo, riusciamo a collaborare, mentre i nostri colleghi albanesi non riescono a fare la stessa cosa.”” Il Sig. Rama e il Sig. Berisha non possono continuare a mostrarsi i muscoli. Le carte sono nelle mani del signor Berisha, perchè se io fossi il premier albanese, immagino cosa avrei fatto, ma tocca a lui mostrare la propria leadership, la propria disponibilità e flessibilità per giungere ad un accordo.”Intanto, gli eurodeputati di destra e di sinistra hanno rinunciatoall’appoggio dei rispettivi colleghi albanesi.
12.15 – Eduart Kukan – La questione va risolta in parlamento.
Ilpresidente della Delegazione per i Balcani, Eduart Kukan, si è espressosulla crisi politica, sostenendo che non si aspettava nessuna soluzionedagli incontri di due giorni tra deputati socialisti e democratici chesi sono svolti a Bruxelles. ” Rispetto le persone che stanno facendo lo sciopero della fame, ma nonpenso che sia la via giusta per giungere l’obiettivo politico. Rispetto eammiro queste persone, ma credo che la questione debba spostarsi inparlamento. ” ha detto Kukan Immediata la risposta della deputata socialista Leskaj secondo la qualeil parlamento è sotto gli ordini dell’esecutivo, quindi impossibilitato a svolgere il propriolavoro.
08.30 Arta Dade: Gli scioperanti sono decisi ad andare avanti Il deputato socialista, Arta Dada, è tornata a parlare sullo stato disalute degli scioperanti che oggi entrano nel loro quinto giorno.Secondo Dade oramai sono tanti i problemi di salute dei scioperanti, mala loro morale è alta, e altri deputati sono pronti a sostituirli.Inoltre, Dade ha definito come ” uno show mediatico ipocrita” la visitadi Jozefina Topalli, presidente della camera albanese, alla deputataSpahiu, recoverata ieri di prima mattina per gravi problemi di salute.
Patozi: lo sciopero è un provocazione alla democrazia
Il leader del gruppo parlamentare del PartitoDemocratico, Astit Patozi, intevenuto sullo sciopero dell’opposizione,ha deto che la stessa è una grave procovazione per la democraziaalbanese, basata più sugli interessi personali del leader Edi Rama chesugli interessi del paese. ” Mi auguro che i miei colleghi non abbiano nessuna complicazioneper la salute, ma sul aspetto politico posso dire che questo sciopero èun colpo o una provocazione al sistema che noi assieme abbiamo costruitoe teniamo in piedi da 19 anni” ha dichiarato Patozi.
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Lunedi 3 maggio
ore19.35 Rama: Berisha vergognoso
Nel suo intervento serale un Edi Rama in buona salute è tornato a parlare del premier Berisha, attacandolo duramente più di quanto non aveva fatto sinora. Rama da ripetuto più volte che il governo Berisha è vergognoso. Il leade dell’opposizione ha parlato anche delle medie, accusandole di essere al servizio di Berisha e di farsi scrivere i titoli dallo stesso, definendola “la tipica caratteristica di una monarchia non dichiarata che ruba i voti per interessi personali“. Inoltre, Rama ha minacciato sostenendo che gli elettori dell’opposizione non sono più disposti a continuare a pagare il canonedella TVSH, la televisione pubblica albanese.
ore 15.25 – Il deputato socialista, Fatmir Xhafaj, ha ripostoimmediatamente al premier Berisha.” La decisione del tribunaleche proibisce la riapertura delle urne per effetto della trasparenza,non esiste. Il capo del governo dei voti rubati è stato chiamato diversevolte per rendere pubblico questa decisione, ma continua a ripetere lastessa bugia con la quale tiene in ostaggio la democrazia e rovinal’economia del paese”, si è espresso Xhafaj.
Xhafaj ha aggiuntoche i deputati sono decisi a continuare lo sciopero a qualsiasi costo,anche fisico.
Ore 12.15 – Berisha: Rama deve rivolgersi al tribunale, non algoverno.
Berisha si pronuncia per la prima volta sullo scioperodell’opposizione. ” Il sig. Rama ha intrapreso quest’azione come untentativo di rovesciare politicamente le decisioni del tribunale. Equesto è in aperto contrasto con i diritti fondamentali di ogni paese.”si è espresso il premier albanese.
Commentando la decisione diRama di sostituire i deputati in state di salute aggravata con altrideputati, Berisha ha detto ” Vuole restare a rotazione? Può stare quantogli pare. Io garantisco il servizio medico e la loro sicurezza. Se sitrovassero in una sala però sarebbe più semplice. Restare lì è illegale,eppure loro ci sono. Hanno bloccato la strada e questo è proibito dalcodice penale. Spero che analizzino questo fattore con sangue calmo. Imiei compiti sono quelli che ho elencato.”
Ore 10.30 Parla Gjermeni
La deputata socialista Eglantina Gjermeni sostiene cheattorno agli deputati socialisti è stato creato un cordone delle forzedell’ordine che proibisce ai cittadini di unirsi al dormitorioprovvisorio. Secondo la Gjermeni comunque la situazione è calma e non cisono provocazioni da parte di nessuno.
Ore 03.10 – La deputata Klodiana Spahiuricoverata d’urgenza.
Stamattina, una degli 22 deputati dell’opposizione,in sciopero della fame da diversi giorni, è stata recoverata d’ urgenza all’ospedale militare di Tirana. Secondo i medici la deputata presenta gravi complicazioni per il digiuno cominciato 30 aprile.