Se vivi in Albania, sicuramente ti sarà capitato di sentire ultimamente questa frase “Noi non abbiamo omosessuali!”.
Ormai l’omosessualità è diventato il problema del giorno nel nostro paese. Tutti ne parlano e tutti lo pensano diversamente. Un argomento da prima pagina, quasi un’emergenza nazionale. È successo che un giovane albanese ha dichiarato la sua omosessualità in diretta tv ed è subito scandalo.Nel programma Big Brother Albania (Grande Fratello Albanese), Klodi, uno dei concorrenti, ha dichiarato alla sua famiglia con una lettera la sua omosessualità. Ovviamente in diretta c’è grande commozione e suspence per il contenuto di una lettera e l’orgoglio maschile albanese, o l’ignoranza se preferite, ci ha messo 24 ore a cristallizarsi.Il giorno successivo, un gruppo di giovani, circa 400, sono scesi in piazza a Lezhe, citta natale di Klodi a protestare contro di lui. Come può succedere quando si offre il microfono a chiunque, sono volati frasi molto offensive nei suoi confronti, roba del tipo come “Klodi è la vergogna della nostra città e del nostro paese”, “Lui non deve mettere più piede in questa città”, “Deve andarsene in Italia dove ha avuto questa esperienza”. Ma più delle parole, era il tono minaccioso che fa rabbrividere. Si direbbe che Klodi ha fatto un torto a chiunque si trovasse in quella piazza, e che solo in questo modo si potesse rimediare al torto subito.
I giornali e le tivu albanesi si sono scervellati nella fatidica domanda: Di chi è la colpa di tutta questa omofobia? Dell’ignoranza della gente? Dello Stato? O è colpa di Klodi che è diverso?La colpa è di tutti, della gente che ha vissuto per circa 50 anni con la convinzione che l’omosessualità è un reato, dello Stato che vuole integrarsi nell’Unione Europeae crede che con una legge sui matrimoni tra gay ha risolto il problema della discriminazione sessuale presente in Albania, ma che non si esprime su proteste simili, chiaramente contro la Costituzione e i diritti umani universalmente conosciuti. L’omosessualità può essere considerata contro natura ed è difficile che una persona con una profonda cultura religioso la accetti, ma nel momento in cui questo fastidio si trasforma in protesta c’è qualcosa che non quadra. Forse è sempre colpa della gente e della mentalità chiusa. Il ragionamento è:Noi non accettiamo Klodi non tanto perchè è omosessuale ma percheha macchiato la nostra città. Non protestereise lui non fosse della mia città, non è un mio problema, è la città d’origine che dovrebbe farlo. Purtroppo questa è la mentalità, l’orgoglio dell’uomo e anche la paura che un giorno ti prenderanno in giro non perché sei un bifloco ignorante e esci in piazza a gridare per questioni inutili (e non utili quali diritti, condizioni di vità, elettricita ed acqua) ma perché vieni da una città dove uno si è dichiarato omosessuale in diretta tv. Ci va di mezzo il tuo orgoglio etero? Ma ci facci il piacere!