La storia di Ardian Fullani – ex governatore della Banca Centrale d’Albania, arrestato (anche se poi liberato) nel 2014 con l’accusa di abuso di ufficio per la scomparsa di circa 6 milioni di euro – ha preso un’inaspettata piega da film hollywoodiano.
Dall’Albania al Montenegro
Lo scandalo della Banca d’Albania sembra non aver influito per nulla sulla sua carriera, visto che da ieri è ufficialmente uno degli undici membri del comitato consultivo della Banca Centrale del Montenegro.
Sono proprio i media montenegrini a riportare la notizia, chiarendo che la nomina di Fullani è stata conferita dal consiglio direttivo della Banca Centrale del Montenegro a settembre dello scorso anno, quando è stato approvato il comitato consultivo.
Nei loro articoli, i media montenegrini sottolineano il fatto che Fullani sia stato più volte accusato quando esplose lo scandalo della scomparsa dei 6 milioni di euro nella Banca d’Albania. Interrogato dai media se la nomina di Fullani possa indicare negativamente sul Banca Centrale del Montenegro, il governatore – Radoje Zugic – non ha risposto.
Mentre il quotidiano ‘Vejesti’ commenta così la vicenda:
“Il governatore della Banca Centrale del Montenegro, Radoje Zugic, ha nominato come membro del comitato consultivo della banca l’ex governatore della Banca Centrale d’Albania, Arian Fullani, il quale nel suo paese è stato licenziato ed arrestato perché dalla cassaforte della Banca nel 2014 scomparvero circa 6 milioni di euro.” – si legge nell’articolo.
Chi è Ardian Fullani
Ardian Fullani è stato il governatore della Banca d’Albania per dieci anni, dal 2004 al 2014. Ha iniziato la sua attività nella Banca di Stato nel 1985, per poi assumere nel corso degli anni gli incarichi di vice-direttore e poi direttore del dipartimento degli affari esteri e, successivamente, di vice-governatore.
Dal 1997 al 2004 lavora per la Banca Italo-Albanese, inizialmente come vice-direttore e capo del dipartimento finanziario e successivamente come direttore generale. Nella sua carriera, Fullani ha coordinato una serie di progetti di investimento finanziati dall’estero in Albania (ad esempio FEFAD e KFW) ed è stato coordinatore albanese per l’istituzione e l’autorizzazione delle prime banche commerciali per azioni (come la Banca Italo-Albanese o la Islamica Araba-Albanese).
Dal 2004 diventa governatore della Banca d’Albania fino al 2014, quando scoppia lo scandalo della scomparsa dei 6 milioni di euro.