Ricordo
il tuo viso
è una chiesa dimenticata
di cui non si trovano nemmeno le tombe
cima di montagna adirata
che crolla da sé
Perché solo così
sa e può vendicarsi.
Grigio
Sopore spaventato,
metafora foggiata in fretta e furia,
pomeriggio che s’impicciolisce
tra i fogli di un dimenarsi senza scopo
di modo che s’aggrappi da qualche parte
facce che vengono
ricordi che pesano
come gravidezza senza germoglio
nell’ultimo viaggio senza ritorno.
da qualche parte,
un tempo
le campane echeggiano
ora le ore
ora la morte
il limite temporale, rimasto
appeso sulla soglia della casa abbandonata, chissà,
dove una volta viveva l’ insonne errante della parola
caduta..
L’autore, Dritan Mesuli, è nato a Lezha (Albania) il 6 Febbraio 1977. Attualmente vive e lavora ad Atene.