Domani 29 Settembre, verrà inaugurato il monumento di Madre Teresa a Quinto di Treviso, nel Veneto.
L’inaugurazione è stato organizzata dal consiglio della comunità albanese di Treviso e dalle autorità del comune di Quinto di Treviso: l’evento prenderà il via con l’inaugurazione della statua bronzea dedicata a Madre Teresa, nella piazza vicino alla via Gugliemo Marconi 27, all’incrocio di San Pio X.
Il monumento è stato realizzato dal noto artista Agron Bytyqi ed è stato finanziato dal contributo volontario degli emigrati albanesi. L’opera verrà donata al comune di Quinto di Treviso in segno di stima, amicizia, fratellanza, tolleranza e civile convivenza, valori condivisi con la comunità albanese di Treviso.
Per l’occasione si terrà una cerimonia solenne dedicata al premio nobel albanese Madre Teresa, in cui prenderanno parte anche personalità importanti della vita e sociale pubblica albanese.
Gli ospiti
Tra gli altri, presenzieranno il vice-presidente kosovaro Fatmir Limaj, il ministro albanese per la diaspora Pandeli Majko, il suo omologo kosovaro Dardan Gashi, gli ambasciatori albanesi e kosovari a Roma, padre Lush Gjergji, il sindaco del comune di Quinto di Treviso Mauro Dal Zilio.
E poi l’imam Xhevat Kryeziu, il capo redattore di Radio Vaticano Don David Gjugaj e la nota professoressa Lucia Nadin, esperta della storia albanese medievale e studiosa di Giorgio Castriota Scanderbeg.
Il programma dell’evento
Al grande evento sono invitate anche tutte le associazioni culturali albanesi in Italia come anche le scuole di lingua albanese. Al termine della cerimonia si esibiranno gruppi artistici con canzoni e balli tipici albanesi.
Domani sera, invece, alle ore 19 nella chiesa di Quinto di Treviso in via Graziati 2, si terrà una preghiera religiosa dedicata a Madre Teresa durante la messa serale.
Inoltre, nella giornata di domenica, a partire dalle ore 10:00 nella sala in via Graziati 2, si terrà l’incontro con i ministri della diaspora di Kosovo e Albania: “La diaspora albanese in Italia – La sfida tra l’integrazione e la conservazione dell’identità albanese. Il simbolo di Treviso e delle altra comunità albanesi nel Veneto.”