Infatti Arjola Trimi è proprio un esempio di determinazione e coraggio per antonomasia.
Arjola è già una delle campionesse azzurre più rinomate del nuoto paralimpico in Italia e detiene diverse medaglie e premi, una pluricampionessa.
Nata a Tirana, Albania, ma milanese di adozione.
In suo possesso risultano 5 medaglie paralimpiche, tra le quali spiccano gli ori vinti a Tokyo nei 50 metri dorso e 100 metri stile S3. 12 allori mondiali e 21 gemme europee.
Arjola è nata a Tirana, Albania, ma si è trasferita a Milano con la sua famiglia quando aveva soli 2 anni.
I problemi di salute appaiono purtroppo all’età di 12 anni, quando dopo una semplice caduta giocando a basket, le viene diagnosticata una malattia ingravescente: tetraparesi spastica degenerativa di natura verosimilmente ereditaria.
Quindi nel 2012 comincia la sua ascesa nel nuoto paralimpico e questo si verifica in modo esemplare per lei, facendole ottenere molti premi e vittorie.
Arjola a Milano lavora come bancaria e afferma sempre col sorriso sulle labbra che secondo lei, “in un’altra vita era un pesce”, confermando la forza della voglia di vivere e in particolare, la rinascita che ha trovato nell’ambiente acquatico e nel nuoto.