In questi giorni Modena (Piazza Grande), ha ospitato la terza edizione di ETHICAE, completamente ispirata alla metafora dei muri.
ETHICAE è il festival della cittadinanza attiva, intesa come l’esercizio di una responsabilità di cittadini dentro lo spazio pubblico: è l’impegno individuale e collettivo, è movimento e organizzazione stabile, è riconoscere, costruire e superare muri.
Un muro è separazione, ostacolo, chiusura, può essere discreto o spettacolare, concreto o virtuale;è, al contempo, simbolo del confine tra giusto e ingiusto cosi come può essere metafora della mancanza di comunicazione e contemporaneamente superficie comunicativa.
Dalla caduta del muro di Berlino i muri e le barriere si sono moltiplicte: sono di carta, di sabbia. Sono i corpi delle persone, sono le paroleUN MURO TUTTO DA VIVEREUna struttura da attraversare, da guardare e da scoprire, un luogo per ripensare geografie quotidiane e geografie lontane, entrambe segnate da cicatrici che il tempo solo no ce la fa cancellare.
Essere un libro della biblioteca vivente.(ecco un modo per abbattere i pregiudizi)“Vieni e sfoglia il catalogo e se un titolo richiama la tua attenzione prendilo in prestito e ascoltalo: qui i libri sono persone in carne e ossa” – cosi è scritto sul volantino che ci spiega brevemente cos’è la Biblioteca Vivente.“Sii te stesso;parla onestamente e tranquillamente di te e della tua esperienza” – forse è cosi che si riesce a tirar fuori il meglio delle persone, di quelle persone che subendo e avendo addosso pregiudizi e cicatrici di stampo razziale cercano di migliorare e di cambiare la società o forse quel poco della società che rimane sanno e che cerca di fare girare tutto nel senso orario, fregarsene di tutti i luoghi comuni.
La gente è contenta di poter rileggere i vecchi libri, quei libri che un anno fa avevano cambiato qual cosa nel modo di pensare di quella gente. Gente che si sente confusa e probabilmente costretta e convivere con dubbi e infinite reclame televisivi, concepiti come modi di costruire una società multiculturale.