Un sorriso che conquista, quello di Gjon. All’ atrio dell’8 Gallery a Torino, di fronte alla Feltrinelli, un folto gruppo di persone segue incuriosito la performance dei ballerini e la voce di Riccardo Oitana che recita le sue poesie. Dalla sua voce traspare commozione.Sabato sera, è pieno di gente al Centro Commerciale del Lingotto. I ragazzi si avvicinano, guardano, cercano di capire… e poi proseguono. Gli adulti invece si fermano, seguono la voce di Oitana che recita poesie estratte dal libro “Amami ancora” e l’esibizione dei ballerini. L’ autore è lì davanti, in carrozzina, e ha raggiunto il Lingotto dal vicino ospedale CTO dove è ricoverato da più di tre anni.
La sua storia inizia a maggio 2007, quando un pirata della strada lo investe mentre è in bicicletta; da quel momento vive su una sedia a rotelle e condivide la sua quotidianità con i medici, i fisioterapisti, gli infermieri, gli operatori sanitari e gli altri pazienti dell’Unità Spinale Unipolare di Torino.
Colpiscono il sorriso e gli occhi vivaci di Gjon, mentre saluta con un leggero movimento della testa le persone che si avvicinano. A vedere la sua sedia a rotelle, intuisci facilmente le difficoltà che deve superare, ma anche la grande forza di spirito che caratterizza questo ragazzo incredibile.
Tra la gente che segue la performance noto una ragazza che lo guarda con ammirazione particolare… e intuisco che è lei la musa delle sue poesie, raccolte tutte in un libro: “Amami ancora” (Book Sprint Edizioni, 2010).
Tre anni fa, infatti, al Parco del Valentino in riva al Po, l’ incontro con la ragazza che in seguito sarebbe diventata la sua fidanzata; un amore che lui definisce un incanto che ha dato senso alla sua vita e lo ha fatto sognare di nuovo. “Da quel giorno la mia vita è cambiata, e anche la sua”,- dice Gjon – Intendiamoci, non sto dicendo che sia tutto facile e meraviglioso, sempre… ma del resto nemmeno la vita di un “normo” lo è”.
Una vicenda dolorosa, questa, ma anche ricca di incontri fortunati. All’ ospedale, ad esempio, stringe un amicizia che vale più di un tesoro, quella con l’attore Riccardo Oitana che ha deciso di mobilitarsi insieme ai suoi e dargli una mano. Infatti, in questa presentazione lui recita una selezione di poesie tratte dal libro, accompagnato dal gruppo di danza (Delia Bonino, Maria Carlone, Elisa Perrone, Antonella Santagati, Gianni Cordero, Massimo Trono).
Sorrido anch’io insieme a Gjon. Chissà se le associazioni albanesi del territorio coglieranno l’ invito a dare una mano anche loro, aggiungendo cosi un’ altra piccola vittoria dell’ amore a questa incredibile vicenda
Di Gjon Bishaj ha parlato anche la trasmissione di Barbara d’Urso, “Pomeriggio Cinque”